NEWS:

A Nadal la battaglia con Djokovic al Roland Garros. E Bassetti ‘punge’ Nole: “Ha vinto la scienza”

L'infettivologo dopo il trionfo dello spagnolo nel quarto di finale dell'Open di Francia: "Il serbo ha invaso il campo della scienza ed è diventato l'idolo di una mandria di decerebrati ultrà no-vax"

Pubblicato:01-06-2022 12:15
Ultimo aggiornamento:01-06-2022 13:21

bassetti_nadal_djokovic
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – A celebrare la vittoria di Rafa Nadal contro Novak Djokovic nei quarti di finale del Roland Garros c’è anche Matteo Bassetti. Lo spagnolo si è imposto in quattro set, con il punteggio di 6-2, 4-6, 6-2, 7-6 (4) dopo quattro ore e dodici minuti di pura battaglia sulla terra rossa di Parigi, la sua specialità. E per il direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova la vittoria di Rafa ha un duplice valore: quello sportivo ma anche quello scientifico.

“Nadal (immenso) ha vinto meritatamente e con lui ha vinto un pochino anche la scienza – scrive Bassetti su Facebook -. Perché la scienza? Perché ‘Novax’ Djokovic, campione straordinario nel tennis, ha invaso il campo della scienza e nell’ultimo anno è diventato l’idolo e il mito di una mandria di decerebrati ultrà no-vax“.

Secondo Bassetti, che si era già espresso negativamente contro una eventuale partecipazione ‘in deroga’ di Djokovic agli Internazionali di tennis di Roma, “Nadal ha vinto per sé, per il tennis e anche per tutti quelli che credono nell’importanza di dare l’esempio“.


NOLE PERDE IL PRIMO POSTO NEL RANKING ATP

Non solo l’eliminazione ai quarti del Roland Garros. La sconfitta con Rafa Nadal costa a Novak Djokovic anche la cima del ranking Atp. Da lunedì prossimo il serbo non sarà più il numero uno del mondo del tennis. Se Aleksandr Zverev – che in semifinale affronterà proprio Nadal – dovesse vincere lo Slam parigino sarebbe proprio il tedesco a passare al numero 1. Se invece non ce la dovesse fare, Djokovic perderà comunque il suo primato, superato dal russo Daniil Medvedev.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it