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ROMA – A celebrare la vittoria di Rafa Nadal contro Novak Djokovic nei quarti di finale del Roland Garros c’è anche Matteo Bassetti. Lo spagnolo si è imposto in quattro set, con il punteggio di 6-2, 4-6, 6-2, 7-6 (4) dopo quattro ore e dodici minuti di pura battaglia sulla terra rossa di Parigi, la sua specialità. E per il direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova la vittoria di Rafa ha un duplice valore: quello sportivo ma anche quello scientifico.
“Nadal (immenso) ha vinto meritatamente e con lui ha vinto un pochino anche la scienza – scrive Bassetti su Facebook -. Perché la scienza? Perché ‘Novax’ Djokovic, campione straordinario nel tennis, ha invaso il campo della scienza e nell’ultimo anno è diventato l’idolo e il mito di una mandria di decerebrati ultrà no-vax“.
Secondo Bassetti, che si era già espresso negativamente contro una eventuale partecipazione ‘in deroga’ di Djokovic agli Internazionali di tennis di Roma, “Nadal ha vinto per sé, per il tennis e anche per tutti quelli che credono nell’importanza di dare l’esempio“.
Non solo l’eliminazione ai quarti del Roland Garros. La sconfitta con Rafa Nadal costa a Novak Djokovic anche la cima del ranking Atp. Da lunedì prossimo il serbo non sarà più il numero uno del mondo del tennis. Se Aleksandr Zverev – che in semifinale affronterà proprio Nadal – dovesse vincere lo Slam parigino sarebbe proprio il tedesco a passare al numero 1. Se invece non ce la dovesse fare, Djokovic perderà comunque il suo primato, superato dal russo Daniil Medvedev.
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