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Djokovic agli Internazionali di Roma? Bassetti: “Faremmo figura ridicola”

È polemica dopo le parole della sottosegretaria allo Sport Vezzali, che ha spiegato che il campione serbo può partecipare al torneo perché per il tennis non serve il super green pass

Pubblicato:18-02-2022 13:30
Ultimo aggiornamento:18-02-2022 13:30
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Novak Djokovic
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ROMA – Mancano ancora due mesi e mezzo all’inizio degli Internazionali d’Italia (2-15 maggio), ma è già polemica sulla possibile partecipazione di Novak Djokovic al torneo a Roma. Il tennista serbo, numero uno al mondo, ha rifiutato di vaccinarsi contro il Covid-19 e per questo non ha potuto partecipare agli Australian Open, venendo respinto dal governo federale. Uno scenario che rischia di ripetersi anche nei prossimi tornei del Grande Slam, ma che non sembra fare paura al campione no vax.

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Per quanto riguarda la sua presenza a Roma, in un torneo che Nole ha vinto cinque volte in carriera (l’ultima nel 2020), a sollevare il polverone è stata la sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali, che ha spiegato: “Nel tennis, come negli altri sport all’aperto non di contatto, non c’è l’obbligo di super green pass. Quindi Djokovic potrebbe partecipare”. Parole che non sono piaciute a tanti, e che hanno portato gli uffici di Vezzali a precisare che “non si è mai parlato di concedere una deroga al tennista Nole Djokovic, ma si è solo ribadito quale sia l’attuale normativa”.


BASSETTI: “ITALIA VINCE GRANDE SLAM DI REGOLE CONFUSE E DOPPIOPESISMO”

Intanto, però, la polemica divampa. Il direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti, scrive su Facebook: “Djokovic, convinto e perseverante no vax, rischia di rendere ridicolo il nostro Paese. In Francia e in Inghilterra, infatti, non può andare a giocare, in quanto necessario passaporto vaccinale per gli atleti, mentre in Italia sì. Anzi, Vezzali ha invitato ‘Novax’ Djokovic a partecipare agli Internazionali di Roma”.

“Un ragazzo non vaccinato non può giocare a calcio – rimarca l’infettivologo – ma Djokovic può giocare a tennis senza usare spogliatoio e docce (immaginate: arriverà al campo già vestito da casa e poi correrà a farsi la doccia finito il match). Sulle regole confuse, sul doppiopesismo e sui messaggi sbagliati sul covid, l’Italia ha vinto il Grande Slam. Numeri uno al mondo. Gli atleti andrebbero tutti vaccinati (non solo per il Covid) e dovrebbero essere i primi a dare l’esempio“, conclude Bassetti.

COSTA: “SONO CONTRARIO ALLA SUA PRESENZA”

Anche il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, non vede di buon occhio l’ipotesi di una partecipazione di Djokovic agli Internazionali: “Non mi convincono le motivazioni con il quale la sottosegretaria Vezzali ha detto che Djokovic potrà partecipare agli Internazionali di Roma, ci sono delle regole che vanno rispettate finché ci sono. Io credo che dei fronti, dei varchi, dare delle deroghe, si finisca per dare dei messaggi sbagliati. Credo che dobbiamo essere tutti uguali di fronte alle regole, alle norme, e chi ha un grande seguito, chi può darci una mano in questa opera a maggior ragione deve dare il buon esempio. Quindi sono contrario alla presenza di Djokovic agli Internazionali di Roma”, spiega Costa a 24 Mattino su Radio 24.

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