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Ucraina, anche il Giappone esclude la Russia dallo Swift e valuta sanzioni per la Bielorussia

Kishida: "Ora è il momento di unirci alla comunità internazionale e proteggere i valori comuni"

Pubblicato:01-03-2022 10:26
Ultimo aggiornamento:01-03-2022 10:26
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Kishida_Fumio
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TOKYO – Il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha confermato in conferenza stampa la decisione di allinearsi all’iniziativa decisa da Stati Uniti ed Unione europea di escludere le banche russe dalla rete di intermediazione finanziaria mondiale, (SWIFT), come nuova potente sanzione per l’invasione russa dell’Ucraina. “Non possiamo più mantenere invariate le nostre relazioni con la Russia dopo quanto accaduto. Ora è il momento di unirci alla comunità internazionale e proteggere i valori comuni e l’ordine internazionale fondato sulla pace e la cooperazione”, ha dichiarato Kishida. Il premier ha anche deciso l’adozione delle sanzioni aggiuntive riguardanti il blocco dei beni del presidente russo Vladimir Putin e degli alti funzionari del governo russo, nonchè il pacchetto di aiuti da circa 100 milioni di euro in aiuti umanitari destinato al governo ucraino.

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 GOVERNO VALUTA ESTENSIONE SANZIONI A BIELORUSSIA

Secondo quanto confermato dallo stesso primo ministro Fumio Kishida nel corso della sua audizione odierna in commissione bilancio della Camera dei consiglieri, la Camera alta del parlamento, il governo giapponese sta valutando la possibilità di imporre sanzioni anche alla Bielorussia per il suo ruolo attivo nell’invasione russa dell’Ucraina. “Condanniamo fermamente la Bielorussia e la sua collaborazione offerta all’azione militare russa e contiamo di prendere in tempi molto rapidi provvedimenti contro alti funzionari del suo governo e imprese, sulla scia delle sanzioni già adottate contro la Russia e il suo presidente Vladimir Putin”, ha affermato il primo ministro nel suo intervento.


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