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VIDEO | A Prato in migliaia al presidio antifascista contro Forza Nuova

Per protestare contro l'autorizzazione concessa a FN a manifestare in occasione del centenario della nascita dei fasci di combattimento.

Pubblicato:23-03-2019 16:40
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:16
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FIRENZE – Piazza delle Carceri gremita a Prato per il presidio antifascista ‘(In)tolleranza zero’ al quale partecipano Anpi, associazioni, partiti di sinistra e istituzioni locali per protestare contro l’autorizzazione concessa nei giorni scorsi da prefettura e questura alla manifestazione di Forza Nuova. Iniziativa, quest’ultima, contestata per la sua concomitanza col centenario della fondazione dei fasci di combattimento. Numerose le bandiere di Pd, Giovani democratici, vessilli sindacali di Cgil, Cisl, Uil oltre a quelli di Rifondazione comunista. In piazza i giovani democratici sventolano anche una bandiera dell’Unione europea.

“Ho paura per quello che può succedere nella nostra città- spiega il sindaco Matteo Biffoni-. Viviamo come uno spregio enorme per la città” la manifestazione di Fn, “non se lo merita Prato. E’ stato superato un confine. In altre città la destra anche estrema ha già manifestato. Ma c’è un confine che non doveva essere oltrepassato, cioè commemorare la nascita del Partito fascista. Non ce lo meritiamo, perché Prato è quella dei 29 martiri, della medaglia d’argento per la Resistenza”. Prato “è una città aperta, tollerante, ma certi confini non si possono oltrepassare, ma questo confine oggi è stato oltrepassato sdoganando l’ipocrisia”. Forza Nuova ha ricevuto l’ok delle autorità a scendere in piazza per manifestare contro l’immigrazione. Ma per il sindaco la vera motivazione va rintracciata nella ricorrenza storica. E, del resto, alle autorità in particolare al prefetto è dedicato uno striscione ironico di alcuni manifestanti: “Scialla and keep calm”.

IL SALUTO ROMANO A GAD LERNER

Anche il giornalista Gad Lerner partecipa alla manifestazione antifascista in piazza delle Carceri a Prato. Prendendo la parola Lerner rivela di essere stato pochi minuti prima in piazza del Mercato nuovo per vedere in presa diretta i manifestanti di estrema destra. Lì alcune decine di manifestanti di Forza Nuova, fa sapere, gli hanno rivolto un saluto romano, accogliendolo col coro ‘ebreo, ebreo’. “Non pensavo che nel 2019 mi sarei dovuto giustificare” per questo motivo, spiega Lerner. Un segnale di un clima più generale secondo Lerner. “Se siamo così tanti qui in piazza” alla contromanifestazione antifascista, aggiunge, “è perché è diffusa la consapevolezza che è stato superato un limite inaccettabile nell’Italia contemporanea”.


ROSSI: ACCUSO SALVINI DI AVER CREATO TENSIONI A PRATO

“Oggi in questa piazza si è manifestata una Toscana vera, antifascista. Qualcosa che sembrava nascosto sotto la cenere. La ferita che è stata portata alla città di Prato ha risvegliato questa Toscana. E la reazione è stata bella, importante. È stato fatto un errore da parte delle autorità dello Stato”. Lo afferma il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, intervenuto alla manifestazione antifascista a Prato, in piazza delle Carceri.

“Bisognava tener conto dell’opinione del sindaco che aveva detto che non si doveva fare la manifestazione per celebrare la costituzione dei fasci di combattimento, avvenuta 100 anni fa- prosegue, facendo riferimento al corteo di Forza Nuova-. La città aveva reagito”. Il governatore rammenta che si era rivolto al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, “perché intervenisse. L’uomo della sicurezza aveva l’occasione di fare buona sicurezza reale, di evitare che i commercianti chiudessero e mettessero le paratie alle vetrine. Noi accusiamo il ministro Salvini di non essere intervenuto e di aver creato tensioni in questa città”. Sulle ragioni dell’iniziativa Rossi evidenzia: “Siamo qui per ricordare cos’è stato davvero il fascismo. Chi edulcora la memoria commette un reato per le generazioni future”.

PRESIDIO FN A PRATO, COMUNE CANCELLA DIVIETI DI SOSTA

La questura di Prato impone a Forza Nuova di trasformare il corteo per le strade della città in un presidio in piazza del Mercato Nuovo. E il Comune di Prato decide di annullare tutti i divieti di sosta con rimozione forzata sanciti dall’ordinanza emessa nei giorni scorsi. L’amministrazione cittadina, in una nota, fa sapere che l’interdizione alla sosta resta valida solo nella porzione del mercato nuovo prospiciente viale Galilei. Le auto in sosta negli altri due quadrati, la cui presenza non era compatibile con il presidio, sono state spostate nel piazzale del Ponzaglio senza sanzione né addebiti. Analogo provvedimento vige nel tratto di viale Galilei a partire dal Ponte Datini fino alla rotonda del sottopasso sino alle 19.

A PRATO FORZA NUOVA ARRIVA IN PIAZZA IN CORTEO

“Servizio d’ordine, servizio d’ordine. Inquadriamoci qua, in piazza. Le file di bandiere avanti. Compattiamoci dietro lo striscione”. Nonostante il divieto iniziale scattato ieri sera dalla questura, circa 150 militanti di Forza Nuova alla fine a Prato hanno dato vita ad un vero e proprio corteo e in corteo, scortati dalle forze dell’ordine, sono entrati in piazza del Mercato Nuovo intonando ‘Fratelli d’Italia’. “Corteo o non corteo, questo è secondario”, sottolinea il leader della formazione di estrema destra Roberto Fiore, alla testa del corteo. “Non ci sembra di aver chiesto chissà che cosa”, anche perché prosegue, “abbiamo diritto di fare tutto ciò che è consentito agli altri. Lo Stato antifascista non può più esistere, è necessario invece che ci siano diritti e doveri per tutti uguali. Senza discriminazione”.

FN A PRATO, FIORE: SIANO TOLTI FONDI ALL’ANPI

Forza nuova “non si ferma davanti ai diktat dell’Anpi”. Tra l’altro “chiederò che gli siano privati i fondi che gli arrivano dal ministero della Difesa, dalla Regione e dal Comune”. Lo afferma Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, dalla testa del corteo arrivato in piazza del Mercato Nuovo a Prato. “La procura ha aperto un fascicolo? Mi fa piacere, ci dicessero chi ha fatto apologia, ma soprattutto a quanti italiani interessa il reato di apologia del fascismo”.

TENSIONE A PRATO, POLIZIA SPINGE VIA ATTIVISTI FN

Momenti di tensione davanti alla stazione centrale di Prato, al termine del corteo con cui il grosso dei militanti di Forza Nuova sono tornati alle auto. In piazza è scoppiato un piccolo parapiglia tra un giovane che stava filmando e i manifestanti, che lo hanno buttato a terra. Una situazione che ha scaldato gli animi, con la polizia che ha intimato gli attivisti di estrema destra di disperdersi, spingendo in avanti e con decisione la testa del mini corteo. Altro piccolo momento di tensione è stato vissuto poco dopo la partenza del corteo, quando alcuni giovani hanno contestato gli attivisti di Fn.

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