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M5s, Segretaria Di Maio: “Illazioni e sessismo, guadagno 3mila euro al mese”

"Denuncio giornale. Prendo uno stipendio ma avrei diritto a 2..."

Pubblicato:19-07-2018 07:03
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:23

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ROMA – “Le illazioni sulle mie competenze le ritengo inaccettabili e gli autori ne dovranno rispondere in tribunale”. Lo scrive su Facebook Assia Montanino, capo segreteria del ministero del Lavoro e segretaria particolare del ministero dello Sviluppo Economico, rispondendo all’articolo de il Giornale che la indica come “amica” di Luigi Di Maio assunta a 70mila euro all’anno. Montanino, annunciando querele nei confronti del giornale, parla anche del suo stipendio: “Percepisco 3.300 euro al mese netti, avrei diritto a due stipendi ma ne prendo uno soltanto – dice – per un impegno che va ben oltre i tempi previsti nel contratto, che si protrae 7 giorni su 7 senza limiti di orario”.
La segretaria di Di Maio assicura che “il fatto di avere ‘solo’ 26 anni” dovrebbe essere “un elemento positivo e non di demerito, in un Paese in cui non si fa altro che dire “largo ai giovani”. Vengo dallo stesso paese del ministro Di Maio (Pomigliano d’Arco, ndr) e questa è stata senza dubbio una ‘fortuna’: perché così lui ha conosciuto diversi anni fa mio padre, che si era appena ribellato contro gli usurai, e mi ha dato un’opportunità, come l’ha data ad altri studenti universitari, per uno stage presso la vicepresidenza della Camera. Mi sono guadagnata stima e fiducia di tutti lavorando sodo per anni e così continuerò a fare con grande serenità”.
Un giovane “in Italia deve costantemente difendersi dalle accuse di incompetenza, solo per un fattore legato all’età anagrafica. Pensavo che i tempi bui in cui un ex ministro del Lavoro accusava i giovani di essere dei buoni a nulla fossero passati, invece noto che è una mentalità diffusa, sia in ambienti che si definiscono di destra, sia in ambienti che si professano di sinistra. Come donna – aggiunge Montanino – osservo anche che in questi articoli e nelle foto private che sono state pubblicate, c’è un sessismo nemmeno troppo velato, e mi chiedo: se il Capo segreteria fosse stato un uomo cosa sarebbe successo? Purtroppo certi media contribuiscono non solo a diffondere falsa informazione, ma anche a inchiodare l’Italia a un medioevo culturale”.

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