ROMA – “Vogliamo mettere a punto una manovra seria, rigorosa, e anche coraggiosa: perche’ sara’ accompagnata da riforme strutturali che coinvolgono il codice degli appalti, la semplificazione normativa e burocratica, per liberare un paese imbrigliato da lacci e lacciuoli e anticorruzione”. Lo dice il premier Giuseppe Conte nel corso di un incontro con i giornalisti a palazzo Chigi. “Ma non solo: anche accelerazione dei processi, soprattutto civili e digitalizzazione dei servizi pubblici” conclude.
“Le risorse” per la copertura della manovra “sono ricavate dall’attenta, oculata opera di ricognizione degli investimenti programmati e delle spese. Non toccheremo settori strategici come la sanita’, la scuola, la ricerca”. “Un’altra fonte di risorse sara’ il riordino di agevolazioni e incentivi fiscali”. Per quanto riguarda i rapporti con la Commissione europea “ci presenteremo a testa alta. Con un programma serio, ragionevole, coraggioso. Saremo molto molto duri ma non sconsiderati” conclude Conte.
“Riforma fiscale e reddito di cittadinanza faranno parte del pacchetto di riforme che accompagneranno la manovra a settembre”. Lo dice il premier Giuseppe Conte nel corso di un incontro coi giornalisti a palazzo Chigi.
“Ci volete far parlare ogni giorno di Tav si’ o Tav no. Anche alcuni ministri lo fanno, a titolo personale. Ma la sintesi la faremo tra un po’ a livello di consiglio dei ministri”. Lo dice il premier Giuseppe Conte nel corso di un incontro coi giornalisti a palazzo Chigi ricordando che il contratto di governo prevede una revisione integrale.
“L’interesse primario e’ stabilizzare la Libia. Non abbiamo fretta. Sappiamo che se affrettiamo questi processi non otteniamo risultati. Dobbiamo arrivarci in termini graduali”.
“Nei primi due mesi di governo abbiamo avuto l’80-85 per cento di sbarchi in meno. I numeri parlano per noi”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte incontrando i giornalisti chiarendo che il governo ha sempre assicurato la presenza di soccorritori accanto a Ong e barconi ma “l’atteggiamento e’ cambiato: la politica fatta fino a ieri non ha evitato 34mila morti. E non sto dicendo ovviamente che hanno reSponsabilita’ su questo. Ma noi abbiamo impresso una svolta in senso positivo, abbiamo preso di petto il problema cercando di evitare che il Mediterraneo sia il cimitero dei migranti”.
“Ci sono prescrizioni normative e regolamentari per la scuola dell’obbligo che sono molto chiare. Si parla di un emendamento e’ vero, ma non c’e’ nulla di concreto. Noi vogliamo garantire diritto alla salute e all’istruzione, differenziando tra scuola dell’obbligo e no”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte incontrando i giornalisti, a proposito dei vaccini. Conte spiega di aver parlato stamattina con il ministro Grillo. Per il momento e’ esclusa l’ipotesi di una circolare ad hoc.
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