NEWS:

Fiera di Sant’Orso. Ecco il ritorno all’antico che apre al futuro

L’assessore allo Sviluppo economico della Regione Valle d’Aosta, Luigi Bertschy: "Abbiamo lavorato tanto per essere pronti per un evento così importante"

Pubblicato:22-01-2023 12:42
Ultimo aggiornamento:22-01-2023 12:43
Autore:

fiera sant'orso
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

AOSTA – Le vie del centro storico affollate di artigiani e di visitatori, la veillà nelle cantine, il profumo del vin brûlé, i canti e i balli della tradizione, la gioia di tornare finalmente alla normalità. Dopo l’esperimento online del 2021 e l’edizione primaverile del 2022, la Fiera di Sant’Orso di Aosta, la millenaria dell’artigianato valdostano, è pronta a tornare nelle sue date tradizionali. L’appuntamento è per lunedì 30 e martedì 31 gennaio nel centro di Aosta.

“Siamo pronti a tornare alla nostra Fiera, quella che tutti conosciamo- afferma l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Valle d’Aosta, Luigi Bertschy- la cosa importante è che non abbiamo perso tempo in questi due anni ma abbiamo lavorato affinché la Foire potesse tornare il 30 e il 31 gennaio. Gli eventi straordinari che abbiamo realizzato sono serviti per mantenere un contatto diretto con i nostri artigiani, con il territorio, con l’organizzazione che è estremamente complessa per poi farci ritrovare pronti per un evento così importante”.

La 1.023esima edizione della Foire ospiterà 999 espositori, di cui 768 appartenenti al settore tradizionale ed equiparato. I numeri sono in linea con le ultime edizioni pre-Covid. Saranno 75 gli artigiani professionisti che esporranno all’Atelier des Métiers in piazza Chanoux e 68 le aziende protagoniste del padiglione enogastronomico in piazza Plouves. Entrambi saranno aperti da sabato 28 a martedì 31 gennaio. Il ciondolo di questa edizione è stato realizzato da Dario Coquillard, scultore di Gignod, e rappresenta lo stampo per il burro. Accanto ai suoi ingredienti più tradizionali, la fiera proporrà una serie di novità che strizzano l’occhio all’innovazione.



“Le novità principali- spiega Marco Riccardi, dirigente della struttura Artigianato di tradizione dell’assessorato regionale allo Sviluppo economico- riguardano un servizio di prenotazione dei parcheggi che per la prima volta a livello sperimentale proviamo ad intraprendere in collaborazione con l’agenzia ParkForFun. Poi abbiamo attrezzato due punti selfie con la collaborazione di SkyWay, Cva e di due artigiani che in piazza Chanoux installeranno due sculture dove si potranno fare i selfie”.

Anche il programma è di nuovo quello di un tempo. Dopo due anni torna la veillà nelle cantine aostane. L’appuntamento che da tradizione anticipa la seconda giornata di Fiera sarà preceduto da un altro gradito ritorno, la veillà di petchou, che intratterrà i più piccoli dalle 14 alle 18 alla Cittadella dei giovani. La due giorni di Foire sarà inaugurata con il concerto del coro Sant’Orso, in programma domenica 29 gennaio, alle 21, alla chiesa di Sant’Orso e si chiuderà lunedì 31 gennaio con lo spettacolo di Katia Perret per la Saison Culturelle, alle 20.30, al teatro Splendor di Aosta. A fare da cornice a questa 1.023esima edizione saranno i giovani, gli artigiani di domani. A loro è dedicato il progetto “ArtigianImpresa” elaborato dall’Ivat grazie ad un contributo regionale che utilizzerà proprio la fiera per promuoversi.

“Quello che stiamo cercando di fare nella società che brucia rapidamente ogni tipo di iniziativa è fare capire l’importanza di un appuntamento come questo a tutti i nostri giovani- spiega Bertschy- ogni occasione è buona per permettergli di conoscere l’artigianato di tradizione, i nostri artigiani e per metterli in condizione di sapere cosa si può fare per arrivare a stare nel mondo dell’artigianato. Soprattutto per coloro che hanno già delle competenze vogliamo attraverso il progetto che abbiamo elaborato con l’Ivat permettergli di crescere e diventare artigiani professionisti per far si che quel mondo dell’artigianato abbia modo di rinnovarsi. Tanti giovani per l’artigianato del futuro”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it