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‘Caso gioielli’, Fagnani segnalata dall’Odg: “Se sei giornalista la pubblicità non si può fare”

Fagnani ai microfoni di Striscia aveva dichiarato di non vedere nulla di sbagliato nell’indossare nel programma Belve costosi monili che, a suo dire, riceve gratuitamente e poi restituisce

Pubblicato:30-04-2024 13:28
Ultimo aggiornamento:30-04-2024 13:31

francesca fagnani gioielli_striscia
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ROMA – Se sei giornalista la pubblicità non si può fare, viola le norme del codice deontologico. Il caso della giornalista Francesca Fagnani sulla pubblicità fatta ad un marchio di costosi gioielli monta sul web dopo un servizio del programma di Canale 5 ‘Striscia la Notizia‘. “A Belve, ma non solo- fa notare il programma di Antonio Ricci- la conduttrice sfoggia le creazioni di un noto brand di monili. Oggetti il cui costo equivale a 110.000 euro. Sarà deontologicamente corretta per una giornalista questa esibizione di ornamenti griffati?“. A presentare un ricorso è anche il Codacons per presunta pubblicità occulta. Striscia aveva già segnalato il caso di Lilli Gruber per un comportamento “da para-influencer”, che spinse l’Ordine dei giornalisti del Lazio a uscire con un avvertimento.

L’inviato di Striscia Pinuccio è andato a Roma dove ha incontrato Guido D’Ubaldo, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, per fare chiarezza sul caso (qui il video). “C’è una violazione dell’articolo 10 del Testo unico dei doveri del giornalista. Ho segnalato tutto al Collegio di disciplina che si esprimerà in maniera autonoma. Siamo davanti a un caso analogo a quello che si è verificato lo scorso anno con una collega iscritta al nostro ordine (Lilli Gruber, ndr). In quel caso il collegio di disciplina la sanzionò con un avvertimento. In questa situazione in più c’è un’intervista della collega in cui ammette di indossare degli orecchini riconducibili a un marchio“. Il presidente dell’Ordine si riferisce alla videointervista di Francesca Fagnani pubblicata a maggio 2023 sui social di Vanity Fair e ritrasmessa dal tg satirico (qui il video). Ai microfoni di Vanity Fair, la conduttrice di Belve dichiara orgogliosamente di indossare le creazioni di quel determinato gioielliere (e ne fa il nome esplicitamente), di averlo fatto sia a Sanremo che durante il programma Rai e di portare quei preziosi perché “hanno una personalità fortissima”.

Fagnani ai microfoni di Striscia aveva dichiarato di non vedere nulla di sbagliato nell’indossare nel programma Belve costosi monili che, a suo dire, riceve gratuitamente e poi restituisce. L’inviato Pinuccio allora ha chiesto al presidente dell’Ordine se si può fare: “No. Non si può fare, perché è sempre una forma di pubblicità- dichiara D’Ubaldo- Dobbiamo cercare di essere credibili e rispettare il codice dei giornalisti. Spero che non dia un messaggio sbagliato, perché abbiamo sanzionato dei giovani colleghi che attraverso i propri profili social avevano fatto pubblicità come influencer“. Sempre ai microfoni del tg satirico di Canale 5 Fagnani aveva sostenuto che “tantissimi giornalisti professionisti sono contrattualizzati con i brand”.


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