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Dovizioso mette il freno: “Corro a Misano e poi lascio la MotoGp”

Il 36enne commenta l'esperienza poco felice alla Yamaha: "Non mi sono mai sentito a mio agio con la moto, non è andata come speravamo". Nelle ultime sei gare della stagione lo sostituirà Crutchlow

Pubblicato:04-08-2022 15:59
Ultimo aggiornamento:04-08-2022 15:59

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ROMA – Di corsa a Misano, poi l’addio alle due ruote in MotoGp. Andrea Dovizioso dice basta. E lo fa sorprendendo tutti, annunciandolo alla vigilia del Gp di Gran Bretagna. Tre volte vice-iridato nella classe regina, non prenderà parte agli ultimi sei appuntamenti in calendario in questa stagione.

Il pilota della Yamaha, 36 anni, scenderà di pista dopo la corsa di casa, il Gp di San Marino e della Riviera di Rimini. Dovizioso ha rivelato di non essersi ritrovato nella MotoGp di oggi, sottolineando come negli ultimi anni sia “cambiata profondamente. La situazione è molto diversa da allora: non mi sono mai sentito a mio agio con la moto e non sono riuscito a sfruttare al meglio il suo potenziale, nonostante il prezioso e continuo aiuto del team e di tutta la Yamaha“. La voglia di provarci, di adattarsi ad una MotoGp del tutto nuova: “Ma non è andata come speravamo”.

LA CARRIERA DI ‘DOVI’

E allora meglio lasciare e dire addio. Così il ‘Dovi’, 36 anni da Forlimpopoli, saluta la MotoGp dopo 24 Gran Premi vinti, 103 podi, 22 giri veloci e un Mondiale conquistato in 125 nel 2004. Nel 2008 l’approdo nella top class, dopo sette anni passati tra 125 e 250. “Nel 2012 – ha spiegato Dovizioso – l’esperienza con la casa di Iwata in MotoGp era stata per me molto positiva e da allora ho sempre pensato che, prima o poi, mi sarebbe piaciuto avere un contratto ufficiale con Yamaha. Questa possibilità si è presentata, in realtà in modo un po’ azzardato, nel corso del 2021. Ho deciso di provarci perché credevo fortemente in questo progetto e nella possibilità di fare bene“.


DOVIZIOSO: “2022 NEGATIVO MA ESPERIENZA DI VITA IMPORTANTE”

Dovizioso fa poi un bilancio di questo 2022, che lo ha visto mettere insieme 10 punti: “Anche se i risultati sono stati negativi, la considero comunque un’esperienza di vita molto importante. Quando ci sono tante difficoltà bisogna avere la capacità di gestire bene la situazione e le proprie emozioni. Non abbiamo raggiunto gli obiettivi desiderati, ma i confronti con i tecnici Yamaha e con quelli del mio team sono sempre stati positivi e costruttivi, sia per loro che per me. Il rapporto è rimasto leale e professionalmente interessante anche nei momenti più critici. Non era così scontato che accadesse”. Quindi, i ringraziamenti doverosi: “Per tutto questo e per il loro supporto, ringrazio Yamaha, il mio team e WithU, nonché gli altri sponsor coinvolti nel progetto. Non è andata come speravamo, ma era giusto provarci“.

CRUTCHLOW PRENDE IL POSTO DI DOVI FINO A FINE ANNO

‘Dovi’ ha quindi spiegato che “la mia avventura finirà a Misano, ma il rapporto con tutte le persone coinvolte in questa sfida rimarrà intatto per sempre. Grazie a tutti voi”. È stato anche annunciato, infatti, che non concluderà la stagione in sella alla M1: al suo posto, nelle ultime sei gare, il tester Crutchlow. Del ritiro di Dovizioso ha parlato anche lo storico managing director di Yamaha Motor Racing, Lin Jarvis: “Vorrei iniziare dicendo che, ovviamente, siamo tutti dispiaciuti che Andrea lasci questo sport prima del previsto. È un grande nome della MotoGp e ci mancherà nel paddock“.

IL SALUTO DI LIN JARVIS A DOVIZIOSO

L’anno scorso, ha detto ancora, “ci siamo ritenuti molto fortunati nel fatto che fosse disponibile e volesse unirsi al nostro programma MotoGp quando Franky (Morbidelli, ndr) è passato al team Yamaha Factory, creando così la necessità di un pilota sostitutivo per il resto della stagione 2021. La grande competenza, l’esperienza e la natura metodica di Andrea sono stati di grande interesse per Yamaha e il team RNF. Il progetto è stato elaborato per includere l’intera stagione 2022″.

Ancora Jarvis: “Purtroppo, Andrea ha faticato a estrarre il massimo potenziale dalla M1 e quindi i risultati non sono arrivati, creando una comprensibile frustrazione. Durante la pausa estiva ci ha confermato il suo desiderio di ritirarsi prima della fine della stagione – ha proseguito il manager – Abbiamo ritenuto opportuno che Andrea corresse la sua ultima gara a Misano, nel suo Gp di casa. Naturalmente, la Yamaha continuerà a dare al Dovi il suo pieno supporto nelle prossime tre gare. Nel frattempo, godiamoci i suoi ultimi tre Gp e festeggiamo a Misano la fine di una carriera spettacolare“.

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