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No vax imbrattano sede della Lega a Imola: “Siete traditori”

"Su vaccini e green pass prima contraddite e poi tradite", si legge sul muro di fianco alla porta. Il segretario Morrone presenta una denuncia, solidarietà dal Pd

Pubblicato:23-02-2022 14:04
Ultimo aggiornamento:23-02-2022 17:25

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BOLOGNA – È stata imbrattata nella notte la sede della Lega a Imola con scritte di matrice no vax. “Su vax e gp prima contraddite e poi tradite – si legge sul muro di fianco alla porta – peggio di un nemico boia nazista, un traditore boia nazista”. Jacopo Morrone, segretario del Carroccio in Romagna, condanna “fermamente questo gesto inconsulto quanto insensato. Imbrattare la sede della Lega di Imola non serve a nulla – sostiene l’esponente leghista – la Lega è l’unica forza di governo a non sostenere la linea chiusurista e autoritaria di altri partiti politici. Noi vogliamo che sia ripristinato il ritorno alla normalità, alla libertà e ai diritti. Non comprendiamo, quindi, la ragione di questo atto, prontamente denunciato all’autorità giudiziaria, che risulta solo poco intelligente”.

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Da Morrone arriva quindi “piena solidarietà a militanti, soci e simpatizzanti di Imola che in questi anni di emergenza sanitaria hanno continuano a lavorare sul territorio senza mai perdere di vista il bene dei loro concittadini”. Solidarietà ai leghisti arriva anche dalla segretaria del Pd di Imola, Francesca Degli Esposti: “Esprimo a nome del Partito Democratico di Imola ferma condanna e solidarietà alla Lega per gli atti vandalici che hanno colpito la sua sede imolese – afferma la numero uno dem – i democratici prendono le distanze da qualsiasi atto violento e intimidatorio, che certo non ha nulla a che vedere con la storia e i valori della nostra città”.


BONACCINI: “ATTO INDEGNO”

Dal governatore Stefano Bonaccini al sindaco Marco Panieri, arrivano messaggi di sostegno alla Lega per l’atto vandalico no vax a Imola. “Piena solidarietà – scrive Bonaccini all’indirizzo dei leghisti – anche loro colpiti da vandali vigliacchi che paragonano la follia nazista alla campagna vaccinale. Indegni e irresponsabili”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini: “Su certi valori e principi non possiamo arretrare di un millimetro, piena solidarietà alla Lega di Imola per le scritte vergognose che sono comparse sui muri della sua sede”.

Anche il sindaco di Imola Marco Panieri condanna “fermamente il vile gesto compiuto. Le scritte fatte sulla parete a fianco della sede, nel centro della città, sono un attacco che non ha nulla a che vedere con la dialettica politica, ma costituiscono solo una inaccettabile e vergognosa aggressione, che non può essere tollerata”. Il primo cittadino confida che “gli autori di un simile gesto vandalico siano individuati e puniti secondo quanto previsto dalle normative vigenti. Al segretario provinciale Daniele Marchetti, al segretario di Imola, Riccardo Sangiorgi e a tutta la Lega di Imola va la piena solidarietà dell’amministrazione comunale e mia personale”, afferma Panieri.

IMBRATTATI ANCHE SEI AUTOBUS E UNO SCUOLABUS

Non solo la sede della Lega. Nella notte a Imola i no vax sono entrati in azione anche nel deposito bus di via Donati, dove “hanno imbrattato sei bus del trasporto pubblico locale e uno scuolabus”. A denunciarlo è la consigliera regionale del Pd Francesca Marchetti, che esprime “piena condanna per l’ennesimo gesto irresponsabile e vile“. Allo stesso modo, l’esponente dem esprime solidarietà anche al Carroccio. “Condanno fermamente questi episodi – dice Marchetti – nella battaglia contro il Covid serve responsabilità, questi attacchi invece non fanno altro che incentivare la violenza su un tema delicato che riguarda tutti”.

Per il capogruppo della Lega in Regione Emilia-Romagna, Matteo Rancan, l’atto vandalico no vax ai danni della sede del Carroccio a Imola è “un gesto violento e ignorante. Solidarietà al referente provinciale e collega in Consiglio regionale, Daniele Marchetti, e a tutta la Lega di Imola, vittime di offese vili e intollerabili da parte di vandali che hanno imbrattato la sede del partito – scrive Rancan – certi gesti sono veramente squallidi e dimostrano la pochezza e l’ignoranza di chi li ha compiuti. Confondere un periodo storico atroce e di morte come quello del nazismo, coi vaccini che, invece, le vite le hanno salvate, rende davvero l’idea del quoziente intellettivo dei vandali”.

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