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Recovery, Scalfarotto “No alle mani delle mafie sui fondi Ue”

Lo ha detto da Foggia il sottosegretario all'Interno Ivan Scalfarotto ricordando che il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese "ha creato un osservatorio proprio sulle infiltrazioni mafiose nell'economia al ministero"

Pubblicato:11-06-2021 14:21
Ultimo aggiornamento:11-06-2021 18:32
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BARI -“Dobbiamo assicurarci che sui fondi del Recovery fund non mettano le mani le mafie”. Lo ha detto da Foggia il sottosegretario all’Interno Ivan Scalfarotto ricordando che il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese “ha creato un osservatorio proprio sulle infiltrazioni mafiose nell’economia al ministero”. “Si sono fatti o si stanno facendo protocolli con Cassa depositi e prestiti e con l’Agenzia delle entrate proprio per fare in modo che gli Enti erogatori possano tenere anche loro acceso un faro su questi fenomeni”, ha proseguito evidenziando che “stiamo lavorando con i protocolli sulla legalità insieme alle associazioni di categoria per fare in modo che ci sia maggiore accesso al credito per le imprese. Quindi il tema delle infiltrazioni mafiose dentro il mondo economico è un tema che è ben presente alla ministra e al governo”.

PRESTO LAMORGESE SARÀ IN CITTÀ

Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese mi ha assicurato che presto sarà a Foggia per partecipare a una riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica”. Lo ha annunciato il sottosegretario all’Interno Ivan Scalfarotto che oggi a Foggia ha incontrato anche il neo prefetto Carmine Esposito e la neo commissaria prefettizia Marilisa Magno che si è insediata lo scorso 25 maggio dopo lo scioglimento del Consiglio comunale dovuto alle dimissioni dell’ex sindaco Franco Landella, arrestato lo scorso 21 maggio per corruzione e tentata concussione e recentemente tornato in libertà.

Per Scalfarotto, esponente di Italia Viva, “Foggia andrà al voto nella finestra aperta dal governo tra settembre e ottobre. Dopodiché la commissione di accesso, mandata dal Viminale per accertare presunte infiltrazioni mafiose, continuerà il suo lavoro e se dovesse sciogliere il Comune per infiltrazioni mafiose prima della convocazione dei comizi elettorali, si farà sempre in tempo a evitare che si vada alle urne”. “Finché non abbiamo il risultato finale della commissione – ha concluso – le elezioni sono sempre a rischio che non si facciano”.


SCALFAROTTO A BARLETTA:ENTRO LUGLIO INAUGURATA LA QUESTURA AD ANDRIA

 “Entro la prima decade di luglio sarà inaugurata la questura ad Andria”. Lo ha annunciato il sottosegretario all’Interno, Ivan Scalfarotto da Barletta, nel nord barese, a margine della sottoscrizione dei patti per la sicurezza relativi ai comuni di San Ferdinando di Puglia e Margherita di Savoia. “Queste son terre che tengo particolarmente a cuore ed è importante per me essere qui personalmente a testimoniare l’attenzione del governo per questa provincia. La delega agli Enti locali, che la ministra Lamorgese mi ha fatto l’onore di affidarmi, costituisce per me un’importante occasione per iniziare un rinnovato lavoro di squadra con le istituzioni presenti sul territorio. Questa è una terra dalle grandissima qualità e potenzialità, fatta di gente laboriosa, intraprendente e onesta ma allo stesso tempo un territorio complesso, dove operano bande criminali che incidono pesantemente sulla vita delle persone. Lo Stato, con l’impegno massimo delle forze di polizia, dedica alla Bat una grande attenzione e non sottovaluta di certo la presenza della criminalità organizzata”, ha detto il sottosegretario evidenziando che “firmare questi accordi è un modo innovativo ed efficace per creare comunità, civismo, bellezza e decoro del territorio”. “Sono patti che hanno il pregio di dire a tutti che ciascuno di noi è chiamato ad una responsabilità individuale, ciascuno può e deve vivere la società in maniera consapevole e partecipe si suoi destini – ha aggiunto-. Un’idea semplice ma rivoluzionaria, un modo di vivere e sensibilizzare tutta la comunità – istituzioni locali, associazioni imprenditoriali, scuole, singoli cittadini – a rendersi personalmente partecipe e custode della sicurezza del proprio territorio”.

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