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Mercatali in protesta sull’autostrada del Sole, traffico in tilt in Campania

Su un furgone sono stati affissi dei cartelli con la scritta "Ridateci Conte" e "Sindaci incapaci", mentre i manifestanti urlano "Lavoro" e "Non molleremo mai"

Pubblicato:06-04-2021 10:37
Ultimo aggiornamento:06-04-2021 16:53

traffico caserta
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NAPOLI – Ancora disagi alla circolazione in Campania per la protesta dei mercatali iniziata alle prime ore di questa mattina. I manifestanti, provenienti da comuni delle province di Napoli e Caserta, sono stati per diverse ore a protestare sull’autostrada A1, all’altezza del casello di Caserta Sud. Su un furgone sono stati affissi dei cartelli con la scritta “Ridateci Conte” e “Sindaci incapaci”, mentre i manifestanti urlano “Lavoro” e “Non molleremo mai”.

La protesta è appena rientrata, ma lungo l’autostrada si procede ancora a passo d’uomo. Un portavoce dei manifestanti ha annunciato che presto saranno convocati per un incontro al ministero dello Sviluppo economico “perché in questo caso l’unica interlocuzione è con Roma, la Regione non può aprire nulla per il momento”. Domani gli ambulanti parteciperanno a una manifestazione degli esercenti che si svolgerà in piazza del Plebiscito “e andremo a tutte le manifestazioni che saranno in programma nei prossimi giorni. Oggi – ha detto il portavoce – non e’ la fine delle proteste, ma l’inizio, l’inizio della lotta per la difesa della nostra dignita’”

I mercatali ritengono di essere stati penalizzati dalle ultime misure prese dal governo per fermare l’avanzata del Covid, in particolare si sentono “discriminati – spiega l’Ana Ugl – rispetto ad altre categorie, come centri commerciali, megastore e grandi strutture di vendita della grande distribuzione, a cui è consentito esercitare l’attività nonostante non vi sia alcun contingentamento. Non è garantito il distanziamento sociale e sono luoghi chiusi dove, quindi, il rischio di contagio è più alto. I mercati, invece, si svolgono all’aperto e vi è un naturale ricambio d’aria. Ci è sembrato che a marzo gli unici a fare il lockdown nelle regioni rosse siano stati proprio i mercatali”.


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