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Malfunzionamento Tmb Malagrotta e tritovagliatore Rocca Cencia: otto a processo

Manlio Cerroni avrebbe ricavato ingenti e ingiusti vantaggi economici sia dal malfunzionamento dei due Tmb sia dal fatto che il tritovagliatore era stato messo in funzione in assenza di un’autorizzazione regionale.

Pubblicato:13-09-2019 11:23
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:41

rogo di malagrotta
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ROMA – L’ex patron del Colari, Manlio Cerroni, e altre sette persone sono state rinviate a giudizio dal gup del Tribunale di Roma in relazione a un’inchiesta del pm, Alberto Galanti, sul malfunzionamento dei due Tmb di Malagrotta (ora fermi per manutenzione) dal 2006 al 2013 e per la vicenda del tritovagliatore mobile installato nella primavera 2013 (Roma era commissariata per l’emergenza rifiuti) a Rocca Cencia. Secondo la Procura, Cerroni avrebbe ricavato ingenti e ingiusti vantaggi economici sia dal malfunzionamento dei due Tmb sia dal fatto che il tritovagliatore era stato messo in funzione in assenza di un’autorizzazione regionale.

Oltre a Cerroni, sono stati rinviati a giudizio anche Francesco Rando, all’epoca amministratore di E.Giovi (societa’ della galassia Colari e proprietaria dei fue tmb), l’allora direttore tecnico dei due Tmb di Malagrotta, Paolo Stella, l’ex dg di Ama Giovanni Fiscon, oltre a Piero Giovi (gestore di fatto della discarica di Malagrotta e dell’annesso gassificatore), l’ex presidente di Colari, Candido Saioni, l’ex capo del dipartimento Ambiente della Provincia di Roma, Claudio Vesselli, e Giuseppe Porcarelli, legale rappresentante dell’omonima ditta che ha ottenuto in affitto da Colari nel 2016 il ramo d’azienda relativo al tritovagliatore di Rocca Cencia. Il pm Alberto Galanti, contesta a vario titolo i reati di gestione abusiva di rifiuti, abuso d’ufficio e frode in pubbliche forniture. Regione Lazio, Roma Capitale e Ama sono parti civili, la prima udienza del processo sarà celebrata il 3 dicembre.


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