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Valle d’Aosta, la Regione tratta col ministero della Salute sull’indennità di attrattività per operatori sanitari

Dopo l'impugnazione della norma sull'attrattività da parte di Palazzo Chigi, si tratta per arrivare "a una soluzione che ne permetta l’applicazione"

Pubblicato:31-03-2022 16:44
Ultimo aggiornamento:31-03-2022 16:53

infermieri
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AOSTA – Si cerca la mediazione con il governo per attuare la misure dell’indennità di attrattività per il personale sanitario in Valle d’Aosta. Lo ha spiegato l’assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali della Regione, Roberto Barmasse, durante un incontro con il sindacati Cgil, Cisl, Savt e Uil, ieri. Nella riunione sono state affrontate “una serie di tematiche relative al personale dipendente dell’azienda Usl della Valle d’Aosta” si legge in una nota dell’assessorato. La norma sull’attrattività è stata impugnata da Palazzo Chigi e il dialogo con il ministero serve per arrivare “a una soluzione che ne permetta l’applicazione”.

Per quanto riguarda gli accantonamenti da operare a bilancio dell’Usl per i rinnovi contrattuali “come ogni anno, l’iter prevede un articolato percorso che porta alla determinazione in via definitiva del quantum solo nel corso dell’anno. Pertanto, con riferimento alla tornata contrattuale 2022-2024, in sede di bilancio regionale di previsione per il medesimo triennio, erano stati stanziati importi corrispondenti a quelli del 2021 in attesa degli aggiornamenti da operarsi in corso d’anno secondo le indicazione che il ministero dell’Economia e delle Finanze invierà”. Barmasse spiega: “Sottolineo che quelle dei rinnovi, così come condiviso con le sigle sindacali, sono spese obbligatorie e come tali è previsto che il bilancio regionale se ne debba fare carico; gli importi definitivi vengono stabiliti nel corso dell’annualità a seguito di indicazioni nazionali, e i relativi finanziamenti sono trasferiti all’Usl”.


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