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Toti: “Lasciamo la porta aperta alla speranza e cominciamo a fare progetti”

Il governatore della Liguria spera in "regole più semplici e comprensibili" e nel ritorno delle zone gialle per garantire "quelle riaperture che il Paese aspetta con grande ansia"

Pubblicato:31-03-2021 10:33
Ultimo aggiornamento:31-03-2021 10:35

Toti contro Bianchi
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GENOVA – “Dobbiamo cercare di dare regole più semplici e comprensibili ai cittadini e alle categorie. Stringiamo i denti per i prossimi 20 giorni, ma cerchiamo anche di darci delle date e un orizzonte di fiducia per il futuro. L’anno scorso aprimmo comunque la stagione estiva, quest’anno c’è anche la campagna vaccinale: cominciamo a fare progetti, sennò viviamo di giorno in giorno, senza speranza”. Così il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ad ‘Anteprima Studio24’ su Rai News24, in vista del nuovo decreto sulle norme di contenimento della pandemia.

“I dati in Italia preoccupano ancora e non si può essere leggeri nel valutare la situazione per rischiare di pagare domani, quando potremmo andare verso una riapertura- aggiunge il governatore- ma ci piacerebbe che si lasciasse una porta aperta alla speranza e non si cancellassero le zone gialle o, comunque, si introducesse un meccanismo che, laddove i dati lo consentano, garantisse quelle riaperture che il Paese aspetta con grande ansia. Poi, serve dare un orizzonte a categorie e cittadini, una serie di date per programmare le riaperture per il futuro”.

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