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Manovra, Anorc: “Accantonato il progetto di statalizzazione del servizio di conservazione delle fatture”

Il testo del nuovo emendamento rappresenta, secondo Anorc, “una formulazione rivoluzionaria”.

Pubblicato:30-11-2018 12:13
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:51
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ROMA – La soddisfazione di Anorc per la decisione, durante la discussione in Parlamento sugli emendamenti alla legge di Bilancio, di “accantonare il progetto di una statalizzazione del servizio di conservazione delle fatture elettroniche fornito dall’Agenzia delle entrate“. Un testo, quello del nuovo emendamento, che rappresenta, secondo Anorc, “una formulazione rivoluzionaria”. L’associazione aveva espresso “negli scorsi giorni la sua preoccupazione riguardo il percorso di centralizzazione obbligatoria del servizio di conservazione delle fatture elettroniche e dei documenti informatici trasmessi attraverso il Sistema di Interscambio” e in qualità di associazione iscritta all’elenco dei portatori di interessi presso la Camera dei deputati “aveva provveduto ad indirizzare ai senatori componenti della commissione Finanze e Tesoro, impegnati nella votazione degli emendamenti alla legge di Bilancio, una richiesta di sostegno volta a rigettare l’emendamento che mirava ad incidere sul dlgs 5 agosto 2015, numero 127, connotando il servizio gratuito di conservazione messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate come ‘mezzo esclusivo’ per ritenere assolti gli obblighi di conservazione a norma delle fatture elettroniche e dei documenti informatici trasmessi attraverso il Sistema di Interscambio. La commissione Finanze e Tesoro del Senato ha quindi approvato una nuova formulazione dell’emendamento 10.20, proposto dagli stessi senatori firmatari dell’originario”. 

La nuova formulazione prevede alcune significative varianti per il settore, spiega ancora Anorc, “tra cui l’introduzione, all’articolo 1, comma 6-bis, del decreto legislativo 5 agosto 2015, numero 127, della seguente disposizione: ‘Per il servizio di conservazione gratuito delle fatture elettroniche di cui all’articolo 1, reso disponibile agli operatori Iva dall’Agenzia delle entrate, il partner tecnologico Sogei S.p.a. non può avvalersi di soggetti terzi'”. Anorc, “che da sempre opera con energia in difesa del libero mercato e dei suoi associati, si dice soddisfatta dell’attenzione che in questo caso le istituzioni hanno voluto garantire alle imprese che con impegno operano nell’ambito del digitale ed è gratificata- conclude la nota- per la considerazione che la Commissione ha voluto ribadire verso la libera concorrenza e più in generale per le libertà civili”.


 L’argomento sarà inoltre al centro del dibattito dell’incontro organizzato da Anorc e Aifag, in collaborazione con Arpa Lombardia, ‘Firme, Sigilli Elettronici e Identità Digitale – Stato dell’arte e opportunità per il mercato’ in programma per giovedì 6 dicembre, dalle 9.30 alle 13.30, a Milano presso il Grattacielo Pirelli (Auditorium Gaber). L’evento è a numero chiuso, le iscrizioni sono aperte fino a domenica 2 dicembre (ore 00:00).

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