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Ad Aosta protocollo movida: la musica di sera finisce alle 23.30

18 gli eventi annuali che ogni esercizio commerciale può organizzare

Pubblicato:30-07-2023 11:47
Ultimo aggiornamento:30-07-2023 12:36
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 (DIRE – Notiziario Turismo e Sport) Aosta, 30 lug. – Non uno strumento di sanzione, ma di monitoraggio e prevenzione. Ad Aosta è nato un protocollo d’intesa che fissa alcune regole per favorire una pacifica convivenza tra i residenti e gli amanti della “movida” e punta a raccogliere dei dati per prevenire l’inquinamento acustico. A sottoscriverlo Comune, Questura, Usl, Arpa, Associazione dei commercianti di Aosta, Confcommercio Fipe e Adava, l’Associazione degli albergatori e delle imprese turistiche della Valle d’Aosta. Sarà operativo dall’1 agosto e avrà una valenza sperimentale di un anno.

Nella sua parte operativa, il documento – che è frutto di un anno di lavoro in cui si sono susseguiti diversi incontri pubblici e istituzionali nell’ambito del progetto “MoVda” – fissa il termine degli eventi serali con musica dal vivo alle 23.30, indicando a titolo sperimentale un livello di emissione non superiore ai 75 decibel.

Sale da 12 a 18 il numero di eventi annuali che ciascun esercizio commerciale può organizzare, con un massimo di tre serate al mese. Per organizzare le serate, bisognerà richiedere l’autorizzazione all’amministrazione comunale sette giorni prima della data prescelta. Il protocollo prevede anche l’acquisto da parte del Comune e l’installazione di quattro fonometri nel centro storico per il monitoraggio delle emissioni sonore; l’organizzazione in collaborazione con l’azienda sanitaria valdostana di progetti e iniziative di informazione e sensibilizzazione sulla cultura del bere bene e in modo responsabile e sul valore dell’ascolto della musica a volumi adeguati; la pulizia delle vie e delle strade; l’incentivo all’utilizzo di bicchieri non monouso; la definizione di limitazioni orarie per il consumo in strade e piazze di alcolici, tramite un controllo sulla vendita dopo tale orario nei negozi e nei mini market.


“La musica e gli eventi organizzati opportunamente fanno bene alla città, alla sua vivezza, alla sua economia, allo stare bene insieme- spiega il sindaco di Aosta Gianni Nuti- ma dall’altra abbiamo anche a cuore la possibilità da parte dei residenti di vivere la propria città di svolgere le proprie attività domestiche e di riposo senza troppe interferenze e invasioni di tipo fondamentalmente acustiche”. Su questo punto si sofferma anche il direttore generale dell’Usl, Massimo Uberti: “In passato erano certi lavoratori maggiormente esposti al rischio di danno acustico, ora questo rischio si sta spostando sul mondo dello svago ma la consapevolezza è scarsa. Mi auguro che questa iniziativa sia utile a evidenziare questo rischio perché secondo gli specialisti i nostri giovani in futuro risentiranno di questo danno”. Per Igor Rubbo dell’Arpa, il protocollo “consentirà di avere dei dati che permetteranno anche di normare”. Graziano Dominidiato, presidente della Confcommercio della Valle d’Aosta aggiunge: “Ci impegneremo affinché i nostri associati e quelli che non lo sono cerchino di applicare le norme non come una restrizione ma nell’ottica di voler vivere questa città in modo armonico e sereno”.

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