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Coronavirus, De Santis: “Test su base volontaria per i dipendenti del Comune di Roma”

Il Campidoglio si prepara alla Fase 2: "Lo smart working? Un successo, andremo avanti"

Pubblicato:30-04-2020 11:49
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:14

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ROMA – “Lo smart working è stata un’esperienza molto positiva in queste settimane per Roma Capitale. I numeri sono molto consistenti, in quanto ben 8.000 dipendenti del settore amministrativo e del settore tecnico, che corrispondono all’80% della forza lavoro di questi comparti, sono stati impegnati nel lavoro da remoto da casa e la risposta è stata molto positiva. Penso al comparto del sociale, che è stato molto sollecitato, penso ai servizi essenziali, penso allo stesso settore tecnico con la cantieristica. Risultati soddisfacenti che ci hanno spinto ad assumere la decisione di adottare anche per la fase post-emergenziale questa modalità come una delle modalità di lavoro applicabili per Roma Capitale. A tal proposito è stata approvata proprio la settimana scorsa una memoria di Giunta che va in questa direzione”. A dirlo, in una videointervista con l’agenzia Dire, è l’assessore al Personale di Roma Capitale, Antonio De Santis, che traccia un primo bilancio del lavoro dei dipendenti capitolini al momento dell’uscita dalla fase di emergenza sanitaria.

LA FASE 2

Per quanto riguarda la fase 2, “e quindi quello che ci aspetta nelle prossime settimane- ha spiegato- intendiamo mantenere ancora, procedendo con grande cautela, questo livello di impegno in lavoro da remoto: quindi gli 8.000 dipendenti di cui parlavamo continueranno a lavorare in smart working anche nel corso delle prossime settimane del mese di maggio”.


E per chi nel frattempo, come i vigili e i lavoratori dei servizi pubblici essenziali e indifferibili, è stato costretto a recarsi comunque sul posto di lavoro, il Campidoglio sta predisponendo un percorso di test sierologici per la verifica della presenza di anticorpi: “Mai come in questo momento sono importantissime la prevenzione e la tutela della salute pubblica. Tutte le istituzioni devono quindi collaborare e Roma Capitale ha voluto fare la propria parte, di conseguenza sta per essere stipulata una convenzione con l’Ipa, l’istituto di previdenza dei dipendenti capitolini, grazie a cui sin dai primi giorni del mese di maggio e per le settimane successive e i prossimi mesi verranno somministrati dei test sierologici su base volontaria ai nostri dipendenti”.

Ovviamente, ha sottolineato l’assessore, “saranno privilegiate le categorie che sono state più a rischio e che sono state in prima linea, come gli agenti di Polizia locale, gli ufficiali di stato civile, l’anagrafe, i soggetti impiegati in servizi essenziali come gli assistenti sociali. Verranno accompagnati attraverso questi test in quella che sarà la fase in cui, ci auguriamo, ci sarà una decrescita dello stato di emergenza: ci sarà un attento monitoraggio che verrà attuato secondo dei protocolli sanitari ben precisi”.

In queste settimane, ha proseguito De Santis, “l’emergenza coronavirus ha occupato moltissimo spazio anche per quanto riguarda l’assessorato al Personale, tuttavia moltissime attività ordinarie sono andate avanti: rispetto a quelli che erano i piani assunzionali che avevamo programmato anche nei mesi precedenti, siamo comunque riusciti a far firmare i contratti attraverso tecniche di distanziamento sociale e convocazioni scaglionate per garantire alla massima sicurezza. Hanno già firmato i nuovi 300 agenti di Polizia locale, dalle prime settimane del mese di maggio inizieranno le convocazioni per l’assunzione di 300 nuovi dipendenti amministrativi e entro due settimane verrà concluso il percorso per l’assunzione di circa 100 nuovi assistenti sociali. Quindi, nonostante tutto, la macchina non si è fermata e si continua ad andare avanti“.
Un tasto su cui il Campidoglio sta battendo forte è quello dei servizi online: “Pochi giorni fa in Giunta è stata approvata la delibera per gli incentivi delle funzioni tecniche, una norma sblocca-burocrazia, e sempre di questi giorni è il processo di rafforzamento dei servizi online fruibili dal cittadino: soprattutto nelle prossime settimane della cosiddetta fase 2, infatti- ha puntualizzato l’assessore- è nostra intenzione rafforzare al massimo questi servizi, che peraltro hanno avuto già nello scorso anno molto successo in quanto le certificazioni online richieste a Roma Capitale si sono triplicate. È importante proseguire in questo trend e garantire al cittadino la possibilità di fruizione di tutti i servizi anche attraverso la modalità telematica“.

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