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Catalfo: “Non si arriverà a nuovi lockdown. Disoccupazione all’8,8%, misure hanno funzionato”

La ministra del Lavoro è convinta che non ci saranno nuovi lockdown: " Oggi il Servizio sanitario nazionale è più preparato per gestire una eventuale nuova ondata"

Pubblicato:29-08-2020 08:58
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:48

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ROMA – “Non si arriverà a nuovi ‘lockdown’. Oggi il Ssn è più preparato per gestire una eventuale nuova ondata grazie alla creazione di molte terapie intensive e al rafforzamento della rete territoriale di prevenzione”. Cosi’ la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, in una intervista a “La Sicilia”, spiegando che “per evitare la diffusione del contagio, dobbiamo tutti – a iniziare dai più giovani – continuare a rispettare le regole. Per quanto riguarda il protocollo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, dopo la prima stesura iniziale, il 14 marzo, il testo è stato aggiornato a fine aprile sempre alla presenza di governo e parti sociali. In atto non sono previste ulteriori modifiche”.

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“SENZA MISURE DISOCCUPAZIONE AL 25%, ORA PIANO PER COMPETENZE”

“Senza gli interventi a detta della Bce la disoccupazione nel nostro Paese sarebbe schizzata al 25% mentre è all’8,8%. Dati Inps, solo in Sicilia hanno usufruito di Cig e Fis circa 243mila lavoratori; quasi 350mila, al contempo, sono stati quelli che hanno percepito l’indennità di 600 euro. Siamo consapevoli che per portare l’Italia fuori dalla crisi occorra altro, a cominciare da un grande investimento su politiche attive e formazione”. Così la ministra del LavorO, Nunzia Catalfo, in un altro passaggio dell’intervista a “La Sicilia”, osservando che la ratio del progetto “Piano per le nuove competenze a cui sto lavorando insieme ai tecnici del mio ministero in vista del programma di riforme da presentare all’Europa per accedere alle risorse del “Recovery Fund”, è ridurre progressivamente il divario tra le competenze esistenti e il fabbisogno di competenze delle imprese, in modo da traghettare le transizioni occupazionali con riferimento a passaggi da settori in crisi a quelli in sviluppo e in termini di saper cogliere nuove possibilità e occasioni generate dal digitale e dal green”.


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