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Cannavaro lascia Guangzhou: ora panchina in Italia o in Europa

L'allenatore ed ex difensore della Nazionale campione del Mondo nel 2006 specifica di essere rientrato in Italia per motivi personali e non esclude un subentro a campionato iniziato

Pubblicato:28-09-2021 17:37
Ultimo aggiornamento:28-09-2021 17:37

fabio cannavaro
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NAPOLI – “Ho trascorso sei anni in Cina, è stata una esperienza importante, mi ha permesso di sviluppare tutte quelle idee che erano in disordine nella mia testa e che ora ho più chiare. Spero di poterle condividere il prima possibile con dei giocatori, una squadra. La mia intenzione è quella di allenare qui in Italia o in Europa“. L’allenatore ed ex difensore della Nazionale campione del Mondo nel 2006 Fabio Cannavaro annuncia l’addio al Guangzhou e, nel corso di una conferenza stampa all’hotel Vesuvio di Napoli, racconta ai giornalisti le ragioni della sua scelta.

“Avevo un contratto valido ancora per 15 mesi ma – spiega – dover rientrare lì, affrontare un’altra quarantena, avere il campionato a dicembre significava non stare a casa a Natale e Capodanno. Nell’ultimo anno e mezzo ho visto i miei figli dopo 11 mesi. È un sacrificio grande, ho deciso di rientrare e non è stata la crisi del Guangzhou a farmi rientrare, ma una mia scelta mia personale”.

Cannavaro ora guarda già alla serie A, senza escludere l’ipotesi di un subentro in panchina a campionato già iniziato. “Ho avuto contatti con delle società in passato e li ho avuti anche in questo periodo. Vedremo, per ora mi godo il sole e il mare di casa – dice -. Oggi, con i tanti allenatori che ci sono, quando una società ti chiama è giusto capire le idee e progetti che hanno. A volte anche subentrare può essere importante. Non escludo nulla”. “Allenare questo Napoli? A chi non piacerebbe – risponde -, io sono sempre stato tifoso del Napoli, sarebbe una doppia soddisfazione. Ma ora c’è Spalletti, lo conosco bene, sta dimostrando il suo valore. Il Napoli gioca molto bene, ha un ottimo allenatore, Spalletti è una bravissima persona e ne sa di calcio. Questo è importante”. 


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