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Tg Ambiente, edizione del 28 luglio 2020

E' online l'edizione settimanale

Pubblicato:28-07-2020 11:11
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:41

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ACQUA, LE PROPOSTE ANBI: PIANO DA 11 MLD PER RILANCIARE PAESE

Oltre 11 miliardi di euro tra progetti esecutivi e cantierabili. E’ il piano stabilito da Anbi – l’Associazione nazionale bonifiche irrigazioni miglioramenti fondiari – per mettere in sicurezza il territorio, avere più acqua e dunque più cibo, favorire il made in Italy e incentivare l’occupazione con 54mila nuovi posti di lavoro. A spiegarlo è il presidente Anbi, Francesco Vincenzi, intervistato dall’Agenzia Dire. L’associazione che riunisce 149 consorzi di bonifica e irrigazione chiede alla politica di investire bene e nei tempi giusti le risorse in arrivo dall’Europa. “Più attenzione alle esigenze dei cittadini e ai cambiamenti climatici- sostiene Vincenzi- se il Paese finanza questi progetti acceleriamo l’uscita dalla crisi. E’ dall’agricoltura che ripartirà l’Italia. Siamo un Paese mediterraneo che ha bisogno di acqua- conclude- purchè sia di qualità e della giusta quantità”.


CONSUMO SUOLO, PER OGNI NUOVO NATO 135 MQ CEMENTO

L’aumento del consumo di suolo non va di pari passo con la crescita demografica, e in Italia cresce più il cemento della popolazione: nel 2019 nascono 420 mila bambini e il suolo ormai sigillato avanza di altri 57 milioni di metri quadrati al ritmo, confermato, di 2 metri quadrati al secondo. È come se ogni nuovo nato italiano portasse nella culla ben 135 mq di cemento. Così Il Rapporto ISPRA SNPA ‘Il consumo di suolo in Italia 2020′. Il Veneto, con +785 ettari sigillati, è la regione che nel 2019 consuma più suolo. A livello comunale, Roma, con un incremento di suolo artificiale di 108 ettari, si conferma il comune italiano con la maggiore quantita’ di territorio trasformato in un anno (arrivando a 500 ettari dal 2012 ad oggi).

MALTEMPO, 71 NUBIFRAGI DA INIZIO DELL’ANNO (+31%)

Dall’inizio dell’anno lungo la Penisola si sono verificati 71 nubifragi con precipitazioni violente e bombe d’acqua, con un aumento del 31% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a conferma dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano con il moltiplicarsi degli eventi estremi. Lo segnala Coldiretti dopo l’eccezionale bomba d’acqua che ha colpito Milano e l’ondata di maltempo sulla Lombardia. Per l’associazione agricola si tratta delle “evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia” che “compromettono anche le coltivazioni nei campi con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio”.

MARI ITALIA, ACQUE PIÙ TRASPARENTI DOPO LOCKDOWN

Il mare italiano? Acque particolarmente limpide e una situazione nel complesso stabile per le sostanze legate alle attività produttive. Così il monitoraggio straordinario del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente con il Corpo delle Capitanerie di Porto, svolto da aprile su richiesta del ministero dell’Ambiente. Scopo dell’indagine straordinaria “era proprio quello di conoscere lo stato di salute dei nostri mari a ridosso del lockdown per avere evidenza scientifica di quello che già i nostri occhi potevano verificare”, spiega il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, “ovvero mari più limpidi e un ambiente più pulito”. I dati “ci danno conferma di tutto questo- dice Costa- Il nostro impegno ora è far sì che questi standard di qualità siano mantenuti nella costruzione di una nuova normalità green”. Elemento comune a diverse regioni è la particolare trasparenza del mare, con valori superiori alle medie stagionali.

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