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VIDEO | Roma, i 40 anni del ‘Mario Mieli’ in mostra al Mattatoio

RIVOLUZIONARI3 è la mostra organizzata al Mattatoio di Roma per i 40 anni di attività del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli nella Capitale, aperta da oggi al 30 luglio a ingresso gratuito

Pubblicato:28-06-2023 19:20
Ultimo aggiornamento:28-06-2023 19:22

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ROMA – La storia del movimento di liberazione omosessuale a partire dagli anni ’60 e ’70 raccontata con volantini, poster, locandine, ritagli di giornali italiani e internazionali, e poi gli episodi di violenza e rigetto sociale, l’epidemia di Aids, fino alla nascita del Circolo, delle storiche serate Muccassassina e al primo World Pride durante il Giubileo del 2000. Un tuffo di testa a tratti colorato, a tratti crudo, nella storia italiana e delle sue contraddizioni, tra resistenze culturali e ‘spirituali’ e la grande spinta dei diritti e dell’autodeterminazione: è RIVOLUZIONARI3, la mostra organizzata al Mattatoio di Roma per i 40 anni di attività del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli nella Capitale, una delle più longeve associazioni LGBTQIA+ del territorio romano, aperta da oggi al 30 luglio a ingresso gratuito.


L’esibizione, inaugurata oggi pomeriggio, è promossa dall’assessorato alla Cultura di Roma Capitale e dall’Azienda Speciale Palaexpo, ideata e organizzata dal Cco Mario Mieli insieme all’associazione culturale Twm Factory e curata da Ilaria Di Marco e Davide Lunerti. Esposti tra le sale i materiali inediti del Centro di Documentazione Marco Sanna, archivio storico del Circolo, che conta più di un migliaio di documenti prodotti dagli anni 70 a oggi. La mostra, negli spazi della Galleria delle Vasche de La Pelanda, rappresenta la prima apertura al pubblico dell’archivio, nell’obiettivo di raccontare la storia del Circolo nella città di Roma e le fasi del movimento di liberazione omosessuale in Italia.


I CURATORI: “ROMA AL CENTRO DEL MONDO LGBT, ANCHE IN FUTURO”

L’idea della mostra, le parole di Linerti all’agenzia Dire, “è nata da una precedente collaborazione con il Mario Mieli del giugno 2022 per l’inaugurazione di una mostra a Palazzo Merulana, ‘Ultraqueer. Espressioni artistiche metagender’, che voleva portare all’interno delle istituzioni museali le espressioni della comunità, corpi e identità che non sono rappresentati e che non vengono tutt’oggi rappresentati nei media e nella comunicazione”.



Da lì, ha sottolineato Lunerti, “la spinta è stata specialmente di Ilaria Di Marco, che a fronte della prima collaborazione in cui erano stati esposti soltanto alcuni materiali ha voluto dar vita a una nuova mostra che rendesse fruibile e leggibile la grandezza dell’archivio del Mario Mieli nella sua interezza”. Lo scorso anno, ha aggiunto infatti Di Marco, “ci siamo resi conto di quanto potesse funzionare bene una mostra con i materiali dell’associazione, quindi immediatamente abbiamo pensato al quarantesimo anniversario del Circolo Mario Mieli e ci siamo detti ‘organizziamo una mostra’. Lo scopo è quello di mostrare la storia del movimento romano e di far capire che Roma è stata una città al centro della storia LGBTQIA+ mondiale, e che può esserlo anche in futuro”.


COLAMARINO (MARIO MIELI): “PERSONE ARMA MIGLIORE CONTRO GOVERNO CHE CI VUOLE IN SILENZIO”

Per il presidente del Circolo, Mario Colamarino, “queste stanze celebrano una storia di quarant’anni e che continua ancora, perché l’associazione è più viva e vitale che mai: tanta gente la attraversa tutti i giorni, tanti giovani. Il motore che ci spinge ad andare avanti nelle nostre battaglie sono proprio le persone che frequentano il circolo e che poi fanno la differenza”. Non solo battaglie e grandi idee, ha detto sempre alla Dire, “bisogna partire dalle persone che sono le migliori armi per sconfiggere questa destra e questo Governo che ci vuole silenziare“.


LA MOSTRA

Nei locali dell’ex Mattatoio è possibile ripercorrere la cronologia degli avvenimenti che hanno travolto la città di Roma e la comunità LGBTQIA+ negli ultimi cinquant’anni: dalle prime lotte di autoaffermazione, derivate dai primi collettivi e associazioni come Fuori!, Narciso e Cuor, all’unione di un fronte comune, convogliato nel Cco Mario Mieli, per rispondere alla violenza omotransfobica e all’emergenza sanitaria dell’Aids; e ancora dall’esigenza di creare un luogo sicuro, che porta alla nascita della serata cult Muccassassina, alla necessità di uscire allo scoperto nei primissimi Pride per manifestare la volontà di affermazione dei propri diritti.


Storicamente rilevante il legame degli spazi espositivi con Muccassassina, per la prima volta inaugurata nel 1991 nelle stesse sale del Mattatoio, da cui trasse il nome: in un clima di attivismo, di conflitti e al contempo di desiderio di leggerezza, il Cco Mario Mieli creava l’immaginario di una mucca assassina che rinasce per vendicare le sue sorelle morte.


Tra gli obiettivi del progetto la valorizzazione del patrimonio culturale come strumento di rappresentazione, oltre alla narrazione e diffusione di un’eredità storica così importante per la formazione di un’identità collettiva emergente quale quella della comunità LGBTQIA+. In occasione della mostra sarà pubblicato anche l’omonimo libro realizzato grazie a Edizioni Tlon: un volume dal profondo valore storico, che racchiude la testimonianza dell’archivio per valorizzare e conservare la prima vera e ufficiale storia scritta del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli.


GLI INCONTRI

Sempre negli spazi della Galleria delle Vasche della Pelanda, poi, si svolgeranno all’interno della mostra una serie di incontri dedicati per approfondire la storia del Circolo e quella delle associazioni LGBTQIA+, romane e nazionali: l’8 luglio alle 18 ci sarà un talk sull’attualizzazione dei materiali d’archivio LGBTQIA+, insieme a Cassero, Compulsive Archive, Edizioni Tlon e Twm Factory, con la presentazione del libro RIVOLUZIONARI3. Parteciperanno i membri del team curatoriale Andrea Pastore e Giulio Barresi di Twm Factory, Nicola Bonimelli, direttore commerciale di Tlon, Giulia Vallicelli per Compulsive Archive, Sara De Giovanni per Cassero e Luca Locati Luciani per Centro di Documentazione Aldo Mieli. A seguire, il 15 luglio alle 18 si svolgerà un talk dedicato agli aspetti meno conosciuti della vita dell’associazione, oltre alla presentazione dei nuovi numeri di Aut, storica rivista del Circolo che da quest’anno riprende vita.

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