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Andrea Pirlo nuovo allenatore della Sampdoria: “Ho scelto con il cuore”

Presentato ufficialmente a Genova: "Nei nostri sogni c'è la Serie A"

Pubblicato:28-06-2023 17:08
Ultimo aggiornamento:28-06-2023 17:50
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andrea pirlo
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GENOVA – Anche la Sampdoria sceglie un ex campione del mondo per partire dopo la retrocessione in serie in B e il salvataggio in extremis della società dal fallimento grazie all’arrivo di Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi. Dopo la firma di un biennale, con opzione per il terzo anno, annunciata ieri, il nuovo allenatore, Andrea Pirlo, è stato presentato oggi pomeriggio in conferenza stampa a Genova, all’Ocean Live Park, il villaggio allestito tra gli spazi della fiera e i cantieri del Waterfront di Levante, per accogliere l’arrivo della Ocean Race, la gara di barca a vela in giro per il mondo. L’ex centrocampista della nazionale, ma anche di Brescia, Inter, Reggina, Milan, Juve e New York, torna su una panchina italiana dopo le esperienze alla Juventus under 23 e in prima squadra. Ed è proprio un 3-0 contro la Sampdoria, il 20 settembre 2020, il suo primo risultato conquistato da allenatore in Serie A. Il 20 gennaio 2021 vince il suo primo titolo da allenatore, aggiudicandosi la Supercoppa italiana contro il Napoli, mentre il 19 maggio toccherà alla Coppa Italia, stavolta contro l’Atalanta. Non viene riconfermato e, dopo un anno sabbatico, nel giugno 2022 approda al club turco Fatih Karagümrük, che lascia a tre giornate dalla fine del campionato. Ora, per “il Maestro” il primo approccio al campionato cadetto.


La mia prima partita con la Juve contro la Samp di Ranieri, riparto da qui– dice rispondendo alle domande dei cronisti- è passato qualche anno. Ho fatto due esperienze che ritengo molto positive, alla Juve e in Turchia. Il passato è passato, ora sono molto più consapevole anche dei miei errori. In Turchia sono ripartito dal basso, con grande voglia di mettermi in gioco”.

Nessun dubbio sulla scelta della Samp. “La Sampdoria per me è una grande opportunità perché la considero una grande squadra, per i tifosi e per quello che è stata, non importa la categoria: l’obiettivo è lavorare e fare sì che sia una grande stagione- taglia corto- siamo un po’ indietro e dobbiamo iniziare a lavorare. La Serie B è difficile e bisogna metterci sempre il 100%. Abbiamo iniziato ieri, stiamo lavorando per creare la squadra per iniziare la stagione. Dobbiamo essere realisti, non raccontare sogni alla gente: l’unica cosa che possiamo dire è che daremo il 100% e lotteremo fino alla fine perché la Samp torni al massimo splendore, poi i risultati arriveranno“.


“Sono il nuovo allenatore. Per me allenare la Sampdoria è come allenare una squadra di Serie A. Non ho guardato alla categoria, ho scelto con il cuore. Sono riusciti a salvare una società storica, che è simbolo dell’Italia: sono cresciuto con i miti di Mancini e Vialli con questa che è una delle maglie più belle. Giocare a Marassi era sempre emozionante, non vedo l’ora di iniziare”.


“Si gioca sempre per vincere. L’obiettivo è arrivare più in alto possibile, più velocemente possibile- aggiunge l’ex campione del mondo- sappiamo da dove partiamo, le difficoltà che potranno esserci e da dove siamo usciti. Non possiamo dire che andremo in Serie A direttamente, ma nei nostri sogni deve esserci questo e il nostro obiettivo deve essere questo. Sognare non fa male a nessuno“.

Poi aggiunge: “Non mi spaventa niente. Non ho paura, vedo solo lavoro davanti per poter fare grandi cose. Non serviva tanto per convincermi, ho incontrato il presidente Marco Lanna ancora prima dell’acquisizione, c’era già stato un bell’approccio, poi lunedì mattina c’è stato l’incontro decisivo. Allenare la Sampdoria è un obiettivo importante per un allenatore, non servono tante parole. Chi viene qua sa bene cosa vuol dire allenare davanti a tifosi che hanno mostrato grande spirito anche l’anno scorso. Tutti insieme dobbiamo riportare la Sampdoria in alto, ci vuole tanto entusiasmo”.

pirlo legrottaglie

Al suo fianco, oltre al presidente Marco Lanna (“dopo giorni difficili, finalmente la mia faccia è più rilassata”) e ai due nuovi proprietari, c’è anche Nicola Legrottaglie, nominato head of performance, responsabile dell’area tecnica: “Giochiamo 12 contro 11, sarà la cosa che più mi entusiasma, perché ci saranno i tifosi, noi club e gli invisibili dietro. L’entusiasmo c’è- dice Legrottaglie- vogliamo essere umili, migliorare i punti deboli e puntare sui nostri punti di forza. L’umiltà è alla base di questo progetto: siamo convinti di fare bene. Siamo sicuri di dare il massimo, questo è il nostro obiettivo. Se qualcuno vincerà al posto nostro sarà perché sarà stato migliore di noi”.

Il club blucerchiato, dunque, prova a seguire la strada tracciata lo scorso anno dai “cugini” del Genoa con un altro campione del mondo, Alberto Gilardino, che ha riconquistato la Serie A al primo colpo e ha ottenuto la conferma per la prossima stagione. “Siamo grandi amici, gli ho fatto i complimenti- chiude Pirlo- non è detto che quest’anno non possa esserci un derby in Coppa Italia”.

RADRIZZANI: “VOGLIO RIPORTARE LE EMOZIONI DEGLI ANNI ’90

“Siamo molto felici di essere a Genova. Siamo riusciti a salvare la Samp dal rischio di fallimento, che sarebbe stata una croce che avrebbe ucciso metà Genova. Siamo orgogliosi di questo traguardo, ma è solo l’inizio. Finalmente oggi siamo qui a parlare di calcio”. Sono le parole di Andrea Radrizzani, nuovo proprietario della Sampdoria assieme a Matteo Manfredi, oggi pomeriggio a Genova alla conferenza stampa di presentazione del nuovo mister Andrea Pirlo e del gestore dell’area tecnica, Nicola Legrottaglie. “Quando penso alla Sampdoria, mi viene in mente quella degli anni ’90: il mio obiettivo è una società che porti emozioni, allegria e gioia- prosegue Raddrizzani- per questo abbiamo scelto un allenatore che vuole possesso palla e attacco. Dobbiamo far rivivere negli anni Duemila quello che era negli anni ’90. Era la seconda squadra più amata in Italia, simpatica a tutti, in campo e anche fuori dal campo, con rispetto, eleganza. Sarò fiero di fare in città quello che ho fatto al Leeds in questi anni”.

Radrizzani ammette che “nel breve abbiamo ancora molta difficoltà, abbiamo ereditato una società con diverse situazioni di crisi e difficili. Siamo impegnati da mattina a sera per cercare di ristrutturare un’azienda gestita male, autogestita con grande impegno per due anni senza una leadership”. Per Manfredi, l’obiettivo è “la sostenibilità sia finanziaria che calcistica, divertendoci e portando tanta energia a questa città”. Prima della conferenza stampa, Radrizzani, Manfredi e Pirlo hanno incontrato in Regione il governatore Giovanni Toti.

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