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Tg Politico Parlamentare, edizione del 28 giugno 2021

Pubblicato:28-06-2021 18:24
Ultimo aggiornamento:28-06-2021 18:26

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IPOTESI GREEN PASS SOLO CON SECONDA DOSE

La certificazione verde per spostarsi liberamente in Italia andrà rimodulata. Lo annuncia il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri che propone una modifica in linea con il green pass europeo: il lasciapassare verrà rilasciato solo quindici giorni dopo la seconda dose. Questo per arginare la variante Delta, ma il governo deciderà tra una o due settimane in base al monitoraggio dei contagi. “Rilasciare il green pass dopo la prima dose non è stato un errore”, dice Sileri, perchè i dati suggerivano un rischio basso. Il ministro Roberto Speranza fa sapere che il certificato è stato scaricato da oltre 13 milioni di persone. L’Italia è tutta in zona bianca e nelle ultime settimane c’è stato un crollo del 90% dei ricoveri da Covid, tuttavia la battaglia contro il virus non è ancora vinta. “Aspettiamo di avere zero decessi”, dice il ministro della Salute Roberto Speranza.

BLOCCO LICENZIAMENTI, ARRIVA LA PROROGA SELETTIVA

Una proroga del blocco dei licenziamenti fino al 31 ottobre per i settori del tessile e del calzaturiero e per le imprese in crisi che hanno usato di più la cassa Covid. E’ questa la mediazione raggiunta dal premier Mario Draghi per mettere d’accordo la maggioranza e varare un decreto entro la fine del mese. Il divieto di licenziare verrà dunque esteso alle aziende che hanno usato gli ammortizzatori sociali con una incidenza superiore alla media. Nel provvedimento entrerà anche l’allungamento della durata della cassa integrazione straordinaria da concedere alle aziende che fanno parte degli 85 tavoli di crisi aperti al ministero dello Sviluppo economico.

DDL ZAN, LETTA NON SI FIDA DI SALVINI

Il dialogo sul ddl Zan e’ appeso a un filo. Matteo Salvini si è intestato la trattativa per modificare il testo dopo le critiche del Vaticano, però il Pd resta scettico. Il segretario Enrico Letta pensa che la Lega voglia solo affossare la legge e rimanda il confronto in Parlamento. Il numero uno del Carroccio insiste: “Noi siamo disponibili a votarla anche domani, contestiamo l’introduzione di nuovi reati d’opinione e che il tema del gender arrivi sui banchi di scuola”, ribadisce l’ex ministro dell’Interno. Dissidenti si segnalano sia nel campo del centrosinistra che nel centrodestra. Il pallottoliere a Palazzo Madama sembra propendere a favore del ddl Zan ma solo l’aula, che dovrebbe essere convocata la settimana del 13 luglio, avrà l’ultima parola sulla legge nata per inaspire le pene contro chi aggredisce e discrimina il mondo lgbt.


DI MAIO: L’ISIS CONTINUA A ESSERE UNA MINACCIA

“L’Isis è stato sconfitto sul piano territoriale nel marzo 2019, ma continua a rappresentare una minaccia sia in Siria e in Iraq, sia affacciandosi su nuovi territori”. A dirlo il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che ha presieduto insieme al segretario di Stato Usa, Antony Blinken la riunione degli 83 membri della Coalizione globale anti-Isis. La minaccia dell’Isis è particolarmente allarmante nel continente africano, ad esempio nel Sahel e in aree dell’Africa orientale, come il nord del Mozambico. “Il miglior modo per contrastare il terrorismo è rafforzare le istituzioni locali attraverso iniziative di cooperazione allo sviluppo”, ha aggiunto il ministro degli Esteri.

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