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Ucraina, l’assessore di Ceccano Gizzi scrive post filo-russo: è polemica

Succede in provincia di Frosinone. Il consigliere del Pd alla Regione Lazio, Mauro Buschini attacca: "Il sindaco prenda le distanze"

Pubblicato:28-03-2022 14:00
Ultimo aggiornamento:28-03-2022 17:19

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ROMA – È polemica per le parole di Stefano Gizzi, assessore alla Cultura al Comune di Ceccano (Frosinone), che in un post su Facebook ha espresso “Solidarietà alla Russia, con il Nastro di San Giorgio vittorioso sul Drago”, allegando anche una foto in cui è rappresentata una enorme “Z”, diventata simbolo, presente anche sui carri armati, dell’invasione russa in Ucraina. Il post è stato rimosso, ma ha scatenato comunque la polemica.

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Il consigliere del Pd alla Regione Lazio, Mauro Buschini, ha replicato: “Questa ennesima dichiarazione di Stefano Gizzi è semplicemente vergognosa. Non è la prima volta che le sue ‘performance’ scadono nell’offesa degli altri, ma questa volta l’assessore del Comune di Ceccano deve chiedere scusa. Al popolo Ucraino, alle donne violentate ed uccise, ai bambini terrorizzati, uccisi o abbandonati, a tutti coloro che hanno perso la vita o costretti a fuggire in altri Paesi. Il sindaco del Comune di Ceccano prenda immediatamente le distanze, i ceccanesi non sono questo”.


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