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A PresaDiretta speciale Ucraina: le ragioni della guerra e il rischio nucleare

Riccardo Iacona ne parlerà con gli inviati sul fronte della guerra e con i suoi ospiti in studio

Pubblicato:28-02-2022 16:39
Ultimo aggiornamento:28-02-2022 16:39

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ROMA – Oggi, lunedì 28 febbraio, la puntata di PresaDiretta sarà dedicata alla guerra in Ucraina: un appuntamento speciale, in prima serata su Ria3, per provare a capire le ragioni di questa guerra e i nuovi equilibri tra le grandi potenze, il ruolo e il peso degli armamenti. Ma soprattutto per mettere al centro le ragioni della pace espresse nel mondo da milioni di persone e per tornare ad ascoltare la voce dei pacifisti.

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Putin ha detto che l’Ucraina non è uno stato sovrano, che è sempre appartenuta alla Russia, che l’essere entrata nell’orbita dell’Occidente è una minaccia, quindi ha scatenato un’invasione militare portando i carri armati fino a Kiev. Ma la guerra era l’unica opzione possibile?

Intanto nel mondo il commercio delle armi non si è mai fermato e ci sono ancora 13mila testate nucleari in mano a troppi Paesi, non sempre affidabili. Una corsa agli armamenti insensata che porterà altre guerre. Riccardo Iacona ne parlerà con gli inviati sul fronte della guerra e con i suoi ospiti in studio.  Carlotta Sami portavoce Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati – UNHCR. Francesco Vignarca coordinatore nazionale della Rete italiana per il Disarmo. Orietta Moscatelli giornalista esperta di Russia e di Europa dell’est. Il generale Vincenzo Camporini ex capo stato maggiore della Difesa.

Una serata ricchissima di PresaDiretta, piena di voci, testimonianze e racconto. Le parole di Putin e il loro vero significato; le immagini della guerra e i protagonisti in diretta dall’Ucraina; la fuga della popolazione e la nuova emergenza profughi; un bilancio sulla spesa per le armi che non conosce crisi in Italia e non solo; la storia dei cyber attacchi che hanno accompagnato l’escalation dell’aggressione russa in Ucraina; la guerra dimenticata che si è combattuta negli ultimi anni nel Donbass e ha fatto migliaia di morti; il nuovo asse tra Russia e Cina. Le parole e il coraggio dei pacifisti in Italia, nel mondo e nella Russia di Putin.

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