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Ucraina, pugno duro del Cio: “Russia e Bielorussia fuori dalle competizioni”

La decisione del Comitato olimpico internazionale per "proteggere l'integrità delle competizioni sportive globali e per la sicurezza di tutti i partecipanti"

Pubblicato:28-02-2022 15:21
Ultimo aggiornamento:28-02-2022 19:16

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ROMA – Competizioni e manifestazioni internazionali vietate agli atleti russi e bielorussi. È la decisione presa “con il cuore pesante” dall’Executive Board del Comitato Olimpico Internazionale, dopo l’attacco della Russia all’Ucraina. Per “proteggere l’integrità delle competizioni sportive globali e per la sicurezza di tutti i partecipanti”. l’organo del Cio “raccomanda che le Federazioni Sportive Internazionali e gli organizzatori di eventi sportivi non invitino o non consentano la partecipazione di atleti e funzionari russi e bielorussi alle competizioni internazionali”. Nel caso in cui questo non possa essere possibile per “motivi organizzativi o legali”, il Cio “esorta vivamente” le Federazioni e gli organizzatori “a fare tutto ciò che è in loro potere per garantire che nessun atleta o funzionario sportivo russo o bielorusso possa prendere parte sotto il nome di Russia o Bielorussia. I cittadini russi o bielorussi, siano essi presenti come atleti individuali o di squadra, dovrebbero essere accettati solo come neutrali. Non devono essere visualizzati simboli, colori, bandiere o inni nazionali”. 

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Il Cio spiega di essersi trovato di fronte a un “dilemma”: da una parte la “missione del movimento olimpico di contribuire alla pace attraverso lo sport e di unire il mondo”, dall’altra “il senso di equità nel non punire gli atleti per le decisioni del loro governo se non vi partecipano attivamente”. L’attuale guerra in Ucraina, secondo il Comitato Olimpico Internazionale, prevede che “mentre gli atleti provenienti da Russia e Bielorussia potrebbero continuare a partecipare a eventi sportivi, a molti atleti ucraini è impedito di farlo a causa dell’attacco al loro Paese“. Si tratta di “un dilemma che non può essere risolto”, ecco perché l’Executive board ha quindi esaminato “attentamente la situazione e, con il cuore pesante, ha emesso la risoluzione”. Che arriva a pochi giorni dal via ai Giochi Paralimpici invernali di Pechino 2022, il 5 marzo. “In questo contesto, il Cio ha ribadito il suo pieno sostegno al Comitato Paralimpico Internazionale (Ipc) e ai Giochi”. Infine, il Cio ribadisce la raccomandazione urgente di non organizzare alcun evento sportivo in Russia o Bielorussia, emessa il 25 febbraio scorso.


RITIRATA L’ONORIFICENZA DELL’ORDINE OLIMPICO A PUTIN

Il Comitato Olimpico internazionale ha deciso di ritirare l’Ordine Olimpico, la più alta onorificenza del movimento olimpico, al presidente della Russia, Vladimir Putin, al viceprimo ministro Dmitry Chernyshenko, e a Dmitry Kozak, vicecapo del personale dell’ufficio esecutivo presidenziale. La decisione è stata presa sulla base delle “circostanze eccezionali” della situazione e considerando la “gravissima violazione della Tregua olimpica e altre violazioni della Carta Olimpica da parte del governo russo in passato”.

BASKET, ECA SOSPENDE CLUB RUSSI DA EUROLEGA ED EUROCUP

Il Comitato esecutivo dell’Eca ha deciso di sospendere la partecipazione all’Eurolega e all’Eurocup delle squadre appartenenti alla Federazione russa: si tratta di CSKA Mosca, UNICS Kazan, Zenit San Pietroburgo (Turkish Airlines EuroLeague) e del Lokomotiv Kuban Krasnodar (EuroCup 7Days). Euroleague Basketball “continuerà a monitorare l’evoluzione della situazione. Dovesse non risolversi in modo favorevole, tutte le partite di regular season giocate dalle squadre russe saranno annullate in modo da compilare una classifica che non tenga conto delle stesse”. Alla luce di questa decisione, la partita di recupero prevista per domani, 1° marzo, al Mediolanum Forum tra Olimpia Milano e UNICS Kazan, è annullata.

(ha collaborato Mario Piccirillo)

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