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Ed Sheeran accusato di plagio: “Se fosse vero sarei un idiota”

Il cantautore citato in giudizio per la somiglianza tra la sua "Thinking out loud" e "Let's get it on" di Marvin Gaye

Pubblicato:27-04-2023 16:13
Ultimo aggiornamento:27-04-2023 16:13

ed sheeran prevendita
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Foto dal profilo Facebook di Ed Sheeran

ROMA – Continuano le beghe musicali per Ed Sheeran. È in corso a New York il processo contro l’artista, accusato di un nuovo plagio. Secondo l’accusa, “Thinking out loud” sarebbe una copia di “Let’s get it on” di Marvin Gaye. Come ulteriore prova, ci sarebbero i mash up che il cantautore avrebbe fatto delle due canzoni nei suoi concerti. Chiamato a deporre, il 32enne si è difeso dichiarando la sua innocenza.

“Se avessi fatto quello che mi stai accusando di fare- ha detto- sarei un vero idiota a salire su un palco di fronte a 20mila persone e farlo“. Gli avvocati di Sheeran hanno ribadito la scrittura in totale autonomia.


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“Sono convinto- ha insistito Sheeran- che la maggior parte delle canzoni pop siano costruite su elementi che sono stati liberamente disponibili per centinaia di anni”. E ha precisato che, proprio per questo, “è facile uscire e entrare dai brani se sono nella stessa chiave, potresti passare da ‘Let it Be’ a ‘No Woman, No Cry’ e tornare indietro”.

Sheeran è stato citato in giudizio dagli eredi di Ed Townsend, autore insieme a Marvin Gaye del pezzo. Ora sarà valutata la progressione musicale e le similitudini che – secondo l’accusa – sarebbero non poche. Anzi per i legali, capitanati da Ben Crump (che ha difeso la famiglia di George Floyd), “gli imputati hanno copiato il cuore di Let’s e lo hanno ripetuto continuamente in Thinking”. Per loro un illecito anche se quegli accordi incriminati non dovessero essere coperti da copyright. La battaglia, insomma, è apertissima.

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