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Comunali di Cagliari, Alessandra Zedda candidata del centrodestra: sfiderà Massimo?

L'ex presidente della Regione è la portabandiera della coalizione per la corsa a Palazzo Bacaredda: si prospetta il duello con Massimo Zedda (che attende però l'investitura ufficiale dal campo largo)

Pubblicato:04-04-2024 15:19
Ultimo aggiornamento:04-04-2024 15:23
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CAGLIARI – “Cagliari è la città più bella del mondo, è un grande onore avere la possibilità di amministrarla. Il mio obiettivo è che nella ‘capitale della Sardegna e del Mediterraneo’ si possa vivere sempre meglio. Amo questa città, sono pronta e ho voglia di impegnarmi per valorizzarla e renderla ancora più bella”. Così Alessandra Zedda, candidata ufficiale del centrodestra sardo per le amministrative di Cagliari, in una conferenza stampa questa mattina all’hotel Regina Margherita. La designazione dell’ex azzurra, pronta ad approdare nelle fila della Lega, è arrivata ieri non senza pesanti strascichi nella coalizione: il presidente del Psd’Az, Antonio Moro, ha di fatto annunciato l’uscita dei sardisti dal centrodestra– i Quattro Mori puntavano sulla candidatura dell’ex assessore regionale al Turismo, Gianni Chessa- e quindi la rottura dell’asse che legava i Quattro Mori alla Lega, dopo l’accordo cinque anni fa tra Christian Solinas e Matteo Salvini.
Non solo. Zedda dovrà vedersela nella corsa a Palazzo Bacaredda anche con l’outsider Giuseppe Farris, il candidato sindaco che ha annunciato la discesa in campo da indipendente, ma con importanti trascorsi nel centrodestra. I malumori nella coalizione non riguardano tra l’altro solo il capoluogo sardo: a Sassari Sardegna al Centro 20Venti non sosterrà Gavino Mariotti, il candidato sindaco individuato dal tavolo di Oristano, mentre ad Alghero Marco Tedde, ex consigliere regionale di Forza Italia- anche lui individuato dal vertice oristanese- starebbe incontrando l’opposizione degli stessi centristi di Antonello Peru e Stefano Tunis, e dei Riformatori.
Malumori che non sembrano però preoccupare più di tanto Zedda: “Sono pronta a questa sfida– spiega l’ex presidente della Regione durante l’incontro con i giornalisti-. Il centrodestra in questi giorni è impegnato in profonde riflessioni, in una forte dialettica politica, ma l’unità di fondo non è messa in discussione. E credo che la frattura con il Psd’Az possa essere ricomposta. Preoccupata per la candidatura di Farris? Le nostre porte sono aperte al contributo di tutte le forze politiche che condividono il nostro progetto per la città”. Farris, prosegue, “ha tutto il diritto di partecipare alla competizione elettorale, è una persona di grandi competenze e valore. Lo rispetto e lo stimo: da sportiva mi preoccupano tutti gli avversari, ma se ci sarà l’occasione di remare dalla stessa parte non potrò che esserne felice”.

Oggi il tavolo cittadino del centrosinistra per decidere il candidato unitario: Massimo Zedda attende l’investitura


E dopo Alessandra per il centrodestra, oggi potrebbe essere ufficializzato anche il nome di Massimo per il “campo largo”. Alle comunali di Cagliari si prospetta un’inedita, e omonima, sfida tra i due Zedda più importanti della politica isolana, Alessandra, candidata ufficiale della coalizione a trazione Fdi- ex azzurra ma pronta ad approdare alla Lega- e Massimo, presidente dei Progressisti e già sindaco del capoluogo sardo per due mandati. Per questo pomeriggio alle 18 è convocato nella sede del Pd cagliaritano di via Emilia il tavolo cittadino del centrosinistra per chiudere il cerchio sul portabandiera della coalizione, che potrebbe appunto essere Zedda. Il nome del Progressista è finora l’unico in campo tra i partiti della coalizione- al netto delle candidature civiche di Michele Pipia ed Enrico Ciotti- ed è dunque presumibile che il centrosinistra possa raggiungere un accordo già nella serata di oggi. O almeno questo è l’auspicio di Francesco Agus, consigliere regionale dei Progressisti: “Tra poco più di un mese dovranno essere presentate ufficialmente le liste- avverte- sarebbe assurdo se il centrosinistra dilapidasse il vantaggio accumulato in questi mesi. Da tempo chiediamo che si definisca una volta per tutte il candidato o il criterio per individuarlo- primarie incluse, che non abbiamo mai scartato a prescindere- e invece ci si è attardati troppo. Tanto da permettere all’altra coalizione di individuare il candidato prima di noi”. Per Agus “non è possibile andare avanti in questo modo ancora per molto: chiediamo che si chiuda una volta per tutte questa pagina, e se ne inizi un’altra”.

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