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In Emilia-Romagna i No vax sopra l’1% solo a Rimini. Burioni: “Comunque dannosi”

Solo in Romagna il Movimento 3 V, Vaccini vogliamo verità, si è attestato intorno all'1%

Pubblicato:27-01-2020 15:25
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:54

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RIMINI – Il Movimento 3 V, Vaccini vogliamo verità, che alle Regionali di ieri sosteneva il candidato presidente Domenico Battaglia, si attesta in Romagna intorno all’1%. Con la perfomance migliore in provincia di Rimini, territorio dove la copertura vaccinale aveva registrato negli anni passati le percentuali più basse in regione. Tanto da convincere l’Amministrazione comunale del capoluogo a tenere il pugno di ferro nel rispetto della legge che impedisce a chi non in regola di frequentare le scuole. Dunque le 3 V strappano in provincia di Rimini l’1,15%, ma con picchi che superano il 2% nei Comuni dell’entroterra. In particolare perfomance migliore a Montefiore Conca con il 2,16%, seguiti da Poggio Torriana, 2%, e Montescudo-Montecolombo, 1,93%.

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In provincia di Forlì-Cesena le 3 V si fermano allo 0,9%, con le due città principali, Forlì e Cesena, rispettivamente allo 0,69% e 0,87%. In provincia di Ravenna allo 0,61%, 0,55% il capoluogo. Percentuali mediamente più basse, invece, in Emilia: Battaglia in provincia di Piacenza si assesta allo 0,33%, in quella di Parma allo 0,3%, in quella di Reggio-Emilia allo 0,24%, in quella di Modena allo 0,35%, in quella di Bologna allo 0,35% e in quella di Ferrara allo 0,47%.


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BURIONI: NO VAX IRRILEVANTI, MA COMUNQUE DANNOSI

Le elezioni regionali in Emilia-Romagna hanno dimostrato che i no vax sono “politicamente irrilevanti”. Ma possono comunque “fare molto danno” alla salute pubblica. A dirlo è il medico vaccinista Roberto Burioni, che commenta così sul suo profilo Facebook l’esito del voto di ieri. In particolare, Burioni si concentra sul risultato della lista 3v (Vaccini vogliamo verità), che si batte contro l’obbligo vaccinale e che alle regionali in Emilia-Romagna ha incassato lo 0,5% dei consensi, andando sopra l’1% nel riminese.

“Le elezioni hanno fornito un dato molto interessante- commenta dunque Burioni- i babbei cavernicoli che sono convinti che i vaccini facciano male in quella regione sono 10.979, pari allo 0,47% degli elettori“. In altre parole, afferma il medico, “politicamente sono totalmente irrilevanti, ma dal punto di vista della salute pubblica, non vaccinando i loro figli e spaventando gli altri genitori, possono fare molto danno”.

Burioni si dice poi contento per la rielezione del governatore uscente, Stefano Bonaccini. “A elezioni avvenute posso dire che Bonaccini è stato il primo in Europa a capire la pericolosità degli antivaccinisti ed è stato il primo a pensare all’obbligatorietà- ricorda il medico- sono felice che gli elettori l’abbiano premiato e spero che continui nei prossimi cinque anni a difendere la salute degli emiliano-romagnoli”.

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