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La studentessa Ouedraogo: Non ignorare l’Africa

Arrivata dal Burkina a 11 anni, è iscritta a 2 corsi di laurea

Pubblicato:26-07-2018 12:38
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:25

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ROMA – Leaticia Ouedraogo, nata in Burkina Faso e arrivata in Italia a 11 anni, segue due corsi di laurea, e dichiara di aver fatto due scoperte fondamentali per il suo percorso accademico, e non solo: da un lato, il ruolo della Cina, che si sta imponendo come principale partner economico nel continente africano, “sostituendosi all’Occidente”. Dall’altro, l’importanza “di colmare le lacune sul sapere africano”.
L’agenzia ‘Dire’ l’ha contattata per chiederle i motivi che l’hanno portata a frequentare la sesta edizione dell’African Summer School Italy 2018 (a Venezia dal 17 al 21 luglio) sul “rinascimento africano e l’afro-business”, promosso dalla Rete della diaspora africana nera in Italia (Redani), l’associazione Africasfriends e Afroconnessioni.  “Sono iscritta alla triennale di Lingue, civilta’ e scienze del linguaggio alla Ca’ Foscari di Venezia” spiega Leaticia, che ha 21 anni. “Ho ottenuto anche una borsa di studio del Collegio internazionale, percio’ frequento il corso in Studi globali sull’Asia. Studio inglese, francese, portoghese e cinese. Il secondo corso di laurea mi ha permesso di interessarmi dell’Asia e soprattutto della Cina, per questo ho deciso di studiarne la lingua, che consente di ‘entrare’ meglio nelle dinamiche di una cultura”. E cosi’ approfondire “i legami geopolitici tra Africa e Asia, oltre a quelli con l’Europa”.
L’ African Summer School e’ arrivata al momento giusto? “Direi di si'” risponde Leaticia. Mi piaceva il fatto che i docenti fossero tutti africani. Volevo saperne di piu’ di storia ma anche di filosofia del rinascimento africano. Avendo frequentato le scuole superiori in Italia, ho approfondito solo il pensiero occidentale”.  Leaticia, che a settembre partira’ per il Portogallo con il programma Erasmus, dice di voler “concretizzare” queste conoscenze. “Non avendo pero’ ancora finito gli studi – aggiunge – per ora mi concentrero’ sul sociale, partendo dal volontariato. Da quando avevo avevo 14 anni aiuto i bambini nei compiti”.  Da qui, l’idea di “offrire corsi o laboratori gratuiti per bambini e giovani sulla storia e la letteratura africana, in modo da affiancare alla formazione classica occidentale quella classica africana”. Ancora Leaticia: “Vorrei evitare ad altri ragazzi il problema che ho avuto io. Quello di dover recuperare da adulta le nozioni sull’Africa”.

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