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Tg Riabilitazione, edizione del 26 febbraio 2020

A cura della redazione

Pubblicato:26-02-2020 13:29
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:03
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A FATEBENEFRATELLI NUOVI SCENARI RADIOLOGIA INTERVENTISTICA

Esplorare il corpo umano dall’esterno con l’utilizzo delle immagini. E’ questa la frontiera della diagnostica per Immagini, che oggi si avvale di strumenti sempre più avanzati per migliorare la qualità delle diagnosi. Sullo stato dell’arte e i nuovi scenari si è discusso nel corso dell’evento promosso a Roma al Fatebenefratelli dalla UOC di Diagnostica per Immagini e Radiologia dell’ospedale diretta da Ettore Squillaci. “Lo sviluppo delle tecnologie dell’ultimo decennio ha fornito al medico specialista una serie di innovazioni che vanno gestite al fine di garantire al paziente la migliore esperienza di diagnosi, di assistenza e di cura”.


SAN RAFFAELE: NEURORIABILITAZIONE PUNTA A PERSONALIZZAZIONE

La robotica in riabilitazione punta a robot più efficienti e ispirati ai meccanismi neurali caratteristici del cervello umano. E’ di fondamentale importanza “personalizzare ogni tipo di neuroriabilitazione sulla base di rilevazioni neurofisiologiche individuali”, afferma il professor Paolo Maria Rossini, Capo Dipartimento neuroscienze dell’Irccs San Raffaele Roma. “Una medicina personalizzata- prosegue l’esperto- è uno degli obiettivi ancora da realizzare. Lo è per i farmaci e lo è ancora di più per le procedure riabilitative, in particolare a seguito di lesioni del sistema nervoso”.

STIMOLAZIONE TRANSCRANICA NON INVASIVA PER ALZHEIMER

Studiare la fisiologia delle diverse aree cerebrali coinvolte nei processi mentali è alla base delle principali funzioni motorie, sensoriali e cognitive. Oggi e’ possibile grazie ai protocolli di Stimolazione Transcranica Non Invasiva (NIBS), e in particolare a metodiche come la Stimolazione Magnetica Transcranica (tMS) e la Stimolazione Transcranica a Corrente Continua (tDCS), che stanno assumendo sempre maggiore importanza in diversi ambiti delle Neuroscienze. L’integrazione di queste metodiche con dati forniti da strumenti tradizionali permette di ottenere informazioni rilevanti sugli aspetti spaziali dell’attivita’ neurale. “I protocolli NIBS se ripetuti per alcune settimane possono stimolare la neuroplasticita’ e indurre effettivamente cambiamenti persistenti nelle regioni cerebrali di intervento”, ha dichiarato Carlo Caltagirone, neurologo e direttore scientifico dell’Irccs Santa Lucia di Roma.

CHIRURGIA 4.0, PRIMA OPERAZIONE GUIDATA REALTA’ AUMENTATA

Si è conclusa con successo presso il Policlinico Universitario Sant’Orsola di Bologna la prima operazione al mondo condotta in una sala operatoria reale, ma dove il chirurgo, durante l’intervento, vedeva di fronte a sé anche elementi virtuali, in grado di supportarlo e guidarlo. Questo è stato possibile grazie a un visore di Realtà Aumentata indossato durante l’intervento. “Grazie al visore- dichiara Giovanni Badiali, responsabile del progetto– prima dell’intervento abbiamo visualizzato nella realtà aumentata l’anatomia di scheletro facciale, mascellari e linee di taglio. Nel passo successivo il dispositivo ha consentito di visualizzare una linea tratteggiata in 3D direttamente sull’osso del paziente, mostrando il percorso da seguire con lo strumento chirurgico”.

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