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Salvini apre: derby Draghi-Casini, centrista in pole, incognita Cassese

Una notte di trattative frenetiche per il Quirinale

Pubblicato:26-01-2022 20:56
Ultimo aggiornamento:27-01-2022 09:51

sabino cassese
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ROMA – Matteo Salvini ha aperto al Pd per una soluzione che potrebbe arrivare anche domani. Sarà una notte di trattative frenetiche tra Matteo Salvini, Enrico Letta e Matteo Renzi con tre nomi portati dal leader leghista al tavolo interforze: Mario Draghi, Pier Ferdinando Casini e a sorpresa il giurista Sabino Cassese. L’incontro tra Matteo Salvini e Sabino Cassese, confermano fonti autorevoli, c’è stato. Anzi l’operazione avrebbe un chiaro contorno politico e sarebbe stato Dario Franceschini a spendersi, insieme a Salvini. Per questo il nome del professore potrebbe essere risolutivo se il derby tra il premier e l’ex presidente della Camera si chiudesse in pareggio. Ma oggi sono le quotazioni di Casini in salita. Matteo Salvini ha aperto, convinto da Matteo Renzi. Resta da valutare la reazione di Giorgia Meloni. Prima di incontrare i grandi elettori dem Enrico Letta ha riunito i ministri Franceschini, Guerini e Orlando. Con loro ha preso atto dell’apertura del leader leghista, che farebbe una rosa di nomi che ha in Cassese l’unica vera novità. Casini e Draghi potrebbero elidersi a vicenda. Il centrista intanto ha bruciato la sua eventuale collocazione a Palazzo Chigi. “Non sono interessato”, ha fatto sapere al centrodestra che lo ha sondato in questo senso.

L’ex presidente della Camera resta dunque in corsa per il Quirinale e su di lui ci sarebbe anche l’apertura del Pd. Difficile invece che si spostino tutti i Cinque Stelle, da sempre in rapporti non ideali con Casini che è stato il presidente della Commissione Banche. Ma ambienti M5s sentiti dalla Dire non escludono una larga convergenza. Il perimetro della maggioranza che voterà il presidente della repubblica deve ricalcare quella del governo. Senza gran parte dei Cinque Stelle è difficile spuntarla. Per lo stesso motivo scendono le quotazioni di Mario Draghi. Il non expedit dei Cinque Stelle sul suo nome pesa come un macigno. Ed anche Salvini ha chiuso al trasloco del premier sul Colle. Nel Pd continuano a pensare che Draghi sarebbe la soluzione migliore ma stanno prendendo atto che le chance del premier sono in calo. Per questo se la trattativa dovesse arenarsi il centrodestra potrebbe convergere su Cassese. Nome vicino al Pd, ma ben visto anche a destra, dove ha partecipato ad Atreju, la festa di Fdi, sposandone la riforma in senso presidenzialista.


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