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Un tavolo interistituzionale sulla sorte dei minorenni allontanati dalle mamme in maniera forzata

Valente (Pd): "Chiediamo che venga raccontata la verità e che le mamme vengano rese edotte su qual è la condizione di tutti questi bimbi"

Pubblicato:24-11-2022 21:53
Ultimo aggiornamento:24-11-2022 21:53

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ROMA – “Su questo argomento noi abbiamo dato delle indicazioni, degli atti di indirizzo. Abbiamo forse fatto anche una cosa in più: abbiamo chiesto che sia verificato in un tavolo interistituzionale tra ministeri, tra sanità e giustizia, cosa ne è stato dei bambini allontanati da tante donne in maniera forzata, in maniera troppo spesso addirittura violento o comunque con metodologie che sicuramente abbiamo condannato”.
Lo ha detto all’agenzia Dire la senatrice del Pd, Valeria Valente, già presidente della Commissione d’inchiesta del Senato sul femminicidio, a margine della presentazione della relazione conclusiva della Commissione, nonché su ogni forma di violenza di genere che ha svolto i suoi lavori nel corso della XVIII legislatura, presentata oggi nella Sala Zuccari presso il Senato.

VALERIA VALENTE (PD): “MAMME SAPPIANO CONDIZIONE DEI BIMBI”

“Chiediamo che sia fatta luce- ha aggiunto- e, soprattutto, che venga raccontata la verità e che le mamme vengano rese edotte su qual è la condizione di tutti questi bambini e perché loro ancora non possono vederli”. “Ricordiamo- ha sottolineato la senatrice del Pd- che si tratta molto spesso di provvedimenti temporanei e quindi difficilmente impugnabili o reclamabili. E questo ovviamente rende il tutto molto più complicato”.
“Nella nostra relazione sul punto- ha precisato Valente- ovviamente non solo condanniamo la Pas, condanniamo il fatto che possano essere utilizzate tesi ascientifiche nei procedimenti, ma soprattutto condanniamo il fatto che una madre possa essere ritenuta responsabile del comprensibile, in qualche modo, distacco del bambino da un padre violento”.

L’ARTICOLO 31 DELLA CONVENZIONE DI ISTANBUL

“Soprattutto- ha concluso- ricordiamo a tutti che l’articolo 31 della Convenzione di Istanbul dice che un padre violento non è un buon padre e che se è violento deve vedersi necessariamente allontanati i minori nell’interesse superiore del minore. Questo è l’unico interesse che abbiamo messo davanti a tutto, non certo quello della bigenitorialità, principio astratto che va calato ogni volta nel caso concreto, come anche ci ricorda la Corte di Cassazione“.


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