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Scuola, Azzolina: “Se il contagio rallenta possibile una riapertura graduale prima di Natale”

La ministra ha dichiarato che si augura che durante le feste natalizie non accada quello che è successo nel corso dell'estate, "perché poi a pagarne le conseguenze saranno gli studenti"

Pubblicato:24-11-2020 08:01
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:37

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ROMA – “Non esistono colori politici quando si parla della scuola. Nei prossimi giorni stabiliremo le misure da adottare a dicembre. Stiamo assistendo a una stabilizzazione della curva e se i contagi continueranno a scendere, ci sarà la possibilità di allentare alcune restrizioni, e anche gli studenti delle scuole superiori potranno gradualmente tornare in classe”. Così la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, intervistata da Monica Maggioni per ‘Sette Storie’, su Rai1. Azzolina ha precisato che la chiusura delle scuole superiori è da intendere come una “parentesi” e che è una loro riapertura sarebbe possibile anche prima di Natale.

“Non possiamo pensare di vedere strade affollate di pomeriggio e scuole chiuse di mattina. Dobbiamo essere prudenti, ma allo stesso tempo salvaguardare il più possibile la scuola, soprattutto nel mese di dicembre”. La ministra si è poi augurata che durante le feste natalizie non accada quello che è successo nel corso dell’estate, “perché poi a pagarne le conseguenze saranno gli studenti. Ciascuno di noi deve essere responsabile”. Ricordando che, anche durante questa seconda ondata, “la scuola ha fatto la sua parte e si è sacrificata perché le Asl erano in affanno”, Azzolina ha ribadito però che l’istruzione deve essere la priorità: “Oggi il Paese ci chiede di tenere le scuole aperte perché la chiusura rischia di avere effetti peggiori di una loro apertura- ha aggiunto la ministra- e non parlo solo del rischio sanitario ma anche di disturbi di ansia e depressione, e del futuro economico dei nostri studenti. La scuola non è solo un luogo di apprendimento ma tanto altro”.

In chiusura la ministra si è detta disponibile a venire incontro alle esigenze dei territori sposando gli orari delle lezioni, e ha annunciato che in questa settimana si incontrerà con i sindaci delle aree metropolitane. Infine, sul concorso straordinario, Azzolina ha ricordato che mancano solo 4 giorni di prove per terminare la selezione e che a breve partiranno le correzioni delle prove già espletate, che sono il 73%.


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