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‘Le Parisien’ svela l’incredibile contratto di Mbappé: “È il più pagato di sempre”

Il quotidiano ricostruisce i termini dell'accordo che la scorsa estate ha legato il fenomeno francese al Psg: l'attaccante guadagnerebbe sei milioni al mese. Il club smentisce

Pubblicato:24-10-2022 17:29
Ultimo aggiornamento:24-10-2022 17:57

kylian_mbappe
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ROMA – Le cifre del “contratto del secolo“, “senza precedenti”, “il più grande mai firmato nella storia dello sport” non sono più un segreto. ‘Le Parisien’ ha letto l’accordo che lega Kylian Mbappé al Psg in un travagliatissimo rapporto. E pubblica i numeri. Sono cifre che, scrive il quotidiano francese, “rivoluzionano il genere, riscrivendo tutti i confini del suo mondo”. Anche se il club smentisce tutto: “Il Psg – si legge in una nota della società – conferma che la storia è completamente sbagliata, nemmeno un solo dettaglio è corretto“. La società si riserva anche di tutelarsi legalmente.

LA DURATA DELL’ACCORDO CON IL PSG

“Secondo fonti esperte e concordanti – scrive il quotidiano francese – si tratta inizialmente di un contratto biennale con anno facoltativo. Chiarimento importante: solo il giocatore ha il controllo di questa opzione. Può quindi partire libero, se vuole, nel giugno 2024. Questo non è un dettaglio banale e costringe il Psg, qualsiasi cosa accada, a rinegoziare con lui quest’estate”.

pagina parisien mbappé

IL MAXI STIPENDIO DI MBAPPÉ

“Contrariamente a quanto si fa regolarmente, non c’è alcuna clausola relativa ai risultati sportivi – spiega ‘Le Parisien – Che vinca la Champions con il Paris, che sia Pallone d’Oro il prossimo anno non cambierà nulla. Il contratto tra Kylian Mbappé e il Psg era costruito attorno a tre assi: lo stipendio e due forme di bonus. Cominciamo con lo stipendio. È costante su tre anni, a 72 milioni di euro lordi nell’anno. Ovvero 6 milioni di euro lordi al mese (2,7 milioni al netto delle tasse). Circa tre volte di più di quanto ha guadagnato la scorsa stagione“.


I RICCHISSIMI BONUS

Il quotidiano prosegue: “A questo si aggiunge un primo bonus: un bonus alla firma. Ciò ammonterebbe a 180 milioni di euro (sempre lordi), pagati in tre rate. Il pagamento è dilazionato, la somma è fissa. Questo non è il caso della terza parte del contratto. Si tratta di un bonus fedeltà, un metodo di remunerazione piuttosto recente dal nome falsamente evocativo. È un modo per indirizzare i salari in modo diverso, per evitare di gonfiarli troppo. Uno schema immaginato dai club che può anche aiutare a rimanere nel segno del fair play finanziario della Uefa. Quello di Kylian Mbappé è scalabile. Pagato alla fine di ogni finestra di mercato estiva se è ancora lì. Il primo, che deve quindi aver ricevuto, è di 70 milioni di euro lordi. Il secondo, previsto per settembre 2023, sarebbe di circa 80 milioni di euro. E se il campione del mondo esercitasse l’opzione del terzo anno, e quindi se fosse ancora parigino a settembre 2024 dopo i Giochi Olimpici, il Psg gli pagherebbe 90 milioni di euro“.

Al netto di contributi sociali e salariali e delle imposte sul reddito “gli resta il 45% degli importi lordi”, specifica ‘Le Parisien’: “Se il giocatore arrivasse a scadenza di contratto (tre anni quindi), prenderebbe oltre 630 milioni di euro lordi (circa 282 milioni netti). Ridotto all’anno (210 milioni di euro), rappresenta un quarto del budget del club. Questo è il più grande contratto mai firmato da un atleta, tutte le discipline messe insieme”.

(Crediti foto: Sandro Halank, Wikimedia Commons, CC BY-SA 4.0)

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