ROMA – “Avrebbe avuto tre vite, tre volti“: è l’incipit dell’articolo con il quale il giornale francese Le Telegramme ha dato notizia della morte in ospedale di Jerome Hamon, 49 anni. L’uomo, originario della Bretagna, era affetto da neurofibromatosi e nel 2018 era stato sottoposto a un secondo trapianto di viso.
Il primo risaliva al 2010.
Era stato deciso in conseguenza di una malattia genetica nota anche come morbo di Recklinghausen, che gli aveva deformato il volto. Otto anni dopo, il rigetto e il nuovo trapianto, un esperimento mai tentato prima e che lo avevo reso il primo al mondo ad aver vissuto con tre volti diversi. Hamon, deceduto nel pomeriggio di martedì scorso, era originario del comune di Landivisiau. Era “sfinito”, ha raccontato a Le Telegramme il medico che lo ha assistito, testimoniandone la forza di volontà: “Un combattente incredibile“.
« Un battant incroyable » : doublement greffé du visage, le Landivisien Jérôme Hamon est mort
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— Le Télégramme (@LeTelegramme) April 18, 2024
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