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Cartelli multilingue (anche in dialetto pugliese) per istruire sul riciclo dei rifiuti

Cartelli in inglese, francese, ucraino, rumeno e in dialetto per sensibilizzare i cittadini sulla corretta raccolta differenziata

Pubblicato:24-10-2022 17:06
Ultimo aggiornamento:24-10-2022 17:06
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CARTELLI MULTILINGUE CANOSA DI PUGLIA
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BARI – Sono stati tradotti in inglese, francese, ucraino, rumeno e “in dialetto, così vediamo che scuse accampa chi finge di non capire l’italiano”: Fedele Lovino, assessore comunale all’Ambiente di Canosa di Puglia (Barletta-Andria-Trani), ha presentato così l’iniziativa voluta dall’amministrazione comunale per sensibilizzare i cittadini alla corretta raccolta differenziata dei rifiuti.

Il paese da 12 anni separa l’umido dalla plastica, la carta dal vetro ma c’è ancora chi non rispetta gli orari e le giornate di conferimento e soprattutto usa “sacchetti non consoni: quelli grandi e neri non vanno bene”, sottolinea Lovino, mentre nella piazza in cui sono stati sistemati i cartelloni multilingue qualcuno contesta la scarsa resistenza dei sacchetti forniti.

“Basta usare quelli biodegradabili, gli stessi che si prendono al supermercato”, replica l’assessore. Per le strade del comune del nord barese spesso ci si imbatte in sacchi gonfi di plastica il martedì, giornata dedicata alla raccolta della carta, oppure “peggio ancora c’è chi sbaglia giorno e lascia in strada l’immondizia, magari optando per una via periferica“, aggiunge Lovino.


“Per non parlare – continua – di chi abbandona in campagna gli elettrodomestici”. La scelta di creare cartelli in diverse lingue è anche un modo per integrare e aiutare la popolazione straniera che vive in città.

“Abbiamo scelto il francese per i francofoni che arrivano dal Nord Africa, il rumeno perché è parlato dalla comunità straniera più numerosa e l’ucraino per chi ha trovato qui rifugio dalla guerra”, chiarisce l’assessore. E il dialetto? “È una provocazione rivolta a qualcuno un po’ duro di comprendonio”.

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