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Rifiuti, Marche Multiservizi anticipa di 4 anni gli obiettivi Ue sul riciclo

Nel 2021 è salito al 58% già oltre il 55% richiesto da Bruxelles per il 2025. Avviata a recupero l'86% della raccolta differenziata

Pubblicato:01-12-2022 15:33
Ultimo aggiornamento:01-12-2022 15:33
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Report sulle Tracce dei Rifiuti
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PESARO – Marche Multiservizi ‘brucia le tappe’ e raggiunge con quattro anni di anticipo l’obiettivo fissato dall’Unione europea sul tasso di riciclo dei rifiuti. Nel 2021 la multiutility, che in provincia di Pesaro Urbino serve 38 Comuni per oltre 200.000 abitanti, ha infatti avviato a recupero l’86% della raccolta differenziata facendo salire il tasso di riciclo complessivo al 58%, già oltre l’obiettivo del 55% fissato da Bruxelles per il 2025 e alimentando un’economia circolare che impiega oltre 6.000 lavoratori e vale circa 5 miliardi di euro di fatturato all’anno.

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IL REPORT “SULLE TRACCE DEI RIFIUTI

Sono alcuni dei numeri contenuti nel report ‘Sulle tracce dei rifiuti’ presentato questa mattina in conferenza stampa a Pesaro. “Tra le finalità del report- spiega il presidente di Mms Andrea Pierotti– c’è quella di ampliare la rendicontazione e, di conseguenza, la trasparenza dell’azienda consentendo di andare oltre il dato più comune della raccolta differenziata ed evidenziando l’effettivo recupero, in linea con gli obiettivi europei. La finalità è sfatare il falso mito del ‘tanto si butta tutto in discarica’ e incentivare comportamenti virtuosi“. Nel 2021 sono state raccolte 130.000 tonnellate di rifiuti che corrispondono a quasi 600 chilogrammi per abitante. La differenziata ha raggiunto il 73,5%, quasi 10 punti in più della media nazionale. Quanto al percorso di recupero, parte da 14 impianti che ricevono i materiali raccolti e finisce con 90 impianti che li riportano nel ciclo produttivo (76 dei quali dedicati al riciclo di materia). Rispetto all’86% della differenziata avviata a recupero, l’84% è stato riciclato mentre il 2% è stato convertito in energia. “Anticipare i tempi è una nostra peculiarità: lo facciamo nel servizio di igiene ambientale ma anche in quello idrico e negli altri settori di nostra competenza- commenta l‘amministratore delegato di Mms Mauro Tiviroli– Vorrei trasformare la parola rifiuti in parola risorsa.
Dobbiamo pensare ad un modello di economia circolare che abbia una sostenibilità sia economica che ambientale ma per farlo serve un’impiantistica adeguata altrimenti facciamo la raccolta differenziata e poi continuiamo a portare rifiuti nelle aree dove ci sono gli impianti necessari”.


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“AVERE IMPIANTI ADEGUATI E’ FONDAMENTALE PER IL TERRITORIO”

Per quanto riguarda il tipo di materiale riciclato il tasso complessivo di riciclo degli imballaggi si attesta al 62% (vicino al 65% fissato da Bruxelles per il 2025). Le percentuali di materiale riciclato raggiungono il 100% sul legno, il 92% sul vetro, il 95% sul ferro, il 92% su metallo e carta, il 91% sull’organico, il 93% sul vetro mentre più indietro è la plastica con il 53%. La qualità della differenziata, come evidenziato dal report, ha consentito di ottenere benefici in bolletta per 29 euro a famiglia (pari al 12% di una bolletta media per una famiglia di 3 persone). “Lavoriamo per far sì che migliori la qualità dei rifiuti conferiti in discarica- conclude Tiviroli- ma ribadisco che è fondamentale il tema degli impianti. Solo questa provincia esporta più di un milione di tonnellate di rifiuti all’anno. Il biodigestore di Talacchio? Siamo nella fase conclusiva del percorso autorizzativo”.

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