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Tg Pediatria, edizione del 24 giugno 2021

Si parla di vaccino, ipertensione e variante Delta

Pubblicato:24-06-2021 14:53
Ultimo aggiornamento:24-06-2021 14:53

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 COVID, SIP INVITA A VACCINARE OVER 12 E PUNTA SU CAMPAGNA GLOBALE

“Anche se la fascia dai 12 anni in su risulta essere tra quelle meno colpite dal Sars-CoV-2, recenti evidenze scientifiche hanno dimostrato la presenza di gravi complicanze renali o multisistemiche. A questo si aggiunge che, in termini di sanità pubblica, la fascia di età pediatrica e adolescenziale può fungere da serbatoio per la diffusione del virus nell’intera popolazione”. A sottolinearlo è la Sip in un documento ufficiale in cui spiega la sua posizione a favore della campagna vaccinale per la fascia pediatrica e adolescenziale. I pediatri ricordano che il 5,5% dei casi di Covid-19 diagnosticati in Italia, con 11 decessi, ha riguardato la fascia 0-9 anni, mentre il 9,6%, con 15 decessi, la fascia 10-19 anni. “Per contrastare l’attuale pandemia è necessario un intervento vaccinale globale, in tutte le età e in tutti i Paesi del mondo”.

IPERTENSIONE, PEDIATRA: “RISCHIO SPESSO INESPLORATO NEI BAMBINI

“Nei bambini il rischio di ipertensione arteriosa, spesso, è ancora inesplorato”. A dirlo è Giulia Cafiero, pediatra della divisione di Cardiologia dell’ospedale Bambino Gesù di Roma, illustrando le ‘Linee guida sull’ipertensione in età pediatrica’. “Le prime task force per valutare se questo rischio fosse diffuso in età pediatrica e costituisse un rischio serio e investigabile hanno cominciato a formarsi alla fine degli anni Settanta- ricorda l’esperta- La pressione elevata in bambini e adolescenti è un fenomeno in aumento, in linea generale ha una prevalenza del 5%- conclude- ma supera il 20% nei pazienti obesi e in sovrappeso”.

COVID, ESPNIC: “REGISTRO EPICENTRE RACCOGLIE DATI DI 500 BAMBINI

“Nel braccio neonatale di Epicentre (il registro internazionale lanciato a marzo 2020 da Espnic) ci sono più di 400 neonati figli di madri con Covid, mentre in quello pediatrico ci sono circa 100 bambini contagiati dal virus”. A illustrare i numeri del registro Epicentre è Daniele De Luca, presidente di Espnic e professore ordinario di Pediatria presso l’Université Paris Saclay, che promuove il convegno virtuale che si terrà l’1 e 2 luglio prossimi dedicato al tema ‘Covid19 in pregnancy and early childhood’. –


IERACI (REGIONE LAZIO): “CONTRO VARIANTE DELTA COMPLETARE IL CICLO

“Abbiamo una strada da percorrere per evitare che la variante delta si diffonda ancora di più: completare la schedula vaccinale a due dosi”. Fuga ogni dubbio riguardo alla necessità di completare la ‘schedula vaccinale’ Roberto Ieraci, coordinatore della strategia vaccinale della Regione Lazio e infettivologo dell’università Sapienza di Roma. “È dimostrato da vari studi- prosegue l’esperto- che solo la doppia dose è protettiva, mentre- tiene a precisare- siamo ancora in divenire sulla capacità di protezione nel tempo: non sappiamo ancora quanto duri l’immunità da infezione o da vaccino, per questo si pensa a una terza dose, cosiddetta ‘booster’”.

COVID, VILLANI: “SCUOLA SICURA, MONITORAGGIO E REGOLE LIMITANO IL VIRUS

“Abbiamo svolto un monitoraggio mensile della condizione epidemiologica dell’infezione da Coronavirus, sia tra gli studenti che tra il personale docente e non docente, e abbiamo offerto ai soggetti coinvolti anche la possibilità di interfacciarsi con pediatri e psicologi presenti nel plesso scolastico e quindi di avere una valutazione a 360 gradi. Così abbiamo potuto verificare che la scuola, nel momento in cui vengono rispettate tutte le regole, è un ambiente in cui è pressoché impossibile contagiarsi”. A dirlo è Alberto Villani, past presidente Sip, in riferimento al progetto pilota promosso nell’Istituto Regina Elena di Roma, da settembre ad oggi, insieme all’ospedale Bambino Gesù, l’IdO e la Fondazione Mite. Guardando al futuro, Villani ha poi commentato la possibilità di estendere anche nelle scuole la campagna vaccinale per gli adolescenti.

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