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ROMA – Un ordigno è esploso all’interno di un mercato nel villaggio di Kalaya, nel nord occidentale del Pakistan, non lontano dal confine con l’Afghanistan. A darne conferma alla stampa internazionale, fonti della polizia locale, secondo cui inoltre il bilancio è di venti morti. Tuttavia, si teme che con il passare delle ore il numero delle vittime possa aumentare.
Al momento l’attacco non è stato rivendicato, però le fonti indicano i talebani come i possibili responsabili. Le regioni di frontiera nord e sud occidentali del Pakistan sono infatti soggette alle incursioni di questo movimento armato, che ha contatti con l’omonimo gruppo in Afghanistan in termini di scambio di armi e di uomini. Uno studio del Centre for research and security studies (Crss) ha rivelato tuttavia che negli ultimi due anni le vittime degli estremisti in Pakistan sono diminuite del 70%, con 2.057 morti rispetto ai 6.574 del 2015.
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