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Inchiesta Girgenti Acque, scatta il blitz ad Agrigento: indagato anche Miccichè

Per gli inquirenti "esisteva una associazione a delinquere che operava in seno alla governance della società che gestisce il servizio idrico integrato dell'intera provincia

Pubblicato:23-06-2021 11:43
Ultimo aggiornamento:23-06-2021 17:41

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PALERMO – Sono otto le persone fermate nell’inchiesta sulla società Girgenti Acque Spa coordinata dalla procura di Agrigento. L’operazione, denominata Waterloo, ha visto impegnati carabinieri, guardia di finanza e Direzione investigativa antimafia in diverse province italiane. Le indagini sono coordinate dal procuratore aggiunto Salvatore Vella e dai sostituti procuratori Paola Vetro, Sara Varazi e Antonella Pandolfi, sotto la direzione del procuratore Luigi Patronaggio. Secondo gli inquirenti “esisteva una associazione a delinquere che operava in seno alla governance della società Girgenti Acque Spa”, gestore del servizio idrico integrato per la provincia di Agrigento. Al vertice del sodalizio criminale ci sarebbe stato, secondo la procura di Agrigento, l’imprenditore Marco Campione, già presidente del Cda di Girgenti Acque e amministratore di fatto delle società del Gruppo Campione. Le indagini sono andate avanti con intercettazioni telefoniche e ambientali, oltre che con pedinamenti e verifiche di bilanci societari e flussi finanziari.

 INDAGATI POLITICI, FUNZIONARI ED ESPONENTI DELLE FORZE DELL’ORDINE 

Ci sono anche imprenditori, professionisti, politici di rilievo nazionale, funzionari pubblici con responsabilità di vertice e appartenenti alle forze dell’ordine tra gli indagati nell’inchiesta della procura di Agrigento su Girgenti Acque.

MICCICHÈ INDAGATO, MUSUMECI: “DIMOSTRERÀ LA SUA ESTRANEITÀ

“Fino a quando non si conclude il processo di ogni persona interessata a qualunque tipo di vicenda rimango soltanto rispettoso delle scelte della magistratura. Sono convinto che il presidente Miccichè saprà far valere le proprie ragioni e quindi la sua assoluta estraneità ai fatti”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, a Palermo, a margine di una conferenza stampa a Palazzo d’Orleans, ha commentato con i giornalisti il coinvolgimento del presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, nell’inchiesta della procura di Agrigento su Girgenti Acque. “Non innamoriamoci degli avvisi di garanzia perché mi sembrerebbe un giustizialismo al quale non intendo appartenere”, ha aggiunto il governatore.


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