NEWS:

Coronavirus, altri 464 morti. Continua il calo dei malati, nuovo record di guariti

Ecco i dati forniti oggi in conferenza stampa dalla Protezione civile

Pubblicato:23-04-2020 16:23
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:11
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Il totale delle persone che hanno contratto il virus in Italia è di 189.973, con un incremento rispetto a ieri di 2.646 nuovi casi. Il numero totale di persone attualmente positive è di 106.848, con un decremento di 851 assistiti rispetto a ieri.

Tra gli attualmente positivi 2.267 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 117 pazienti rispetto a ieri. 22.871 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 934 pazienti rispetto a ieri. 81.710 persone, pari al 76% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.

Rispetto a ieri i deceduti sono 464 e portano il totale a 25.549. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 57.576, con un incremento di 3.033 persone rispetto a ieri.


Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 33.873 in Lombardia, 12.845 in Emilia-Romagna, 15.152 in Piemonte, 9.925 in Veneto, 6.171 in Toscana, 3.466 in Liguria, 3.230 nelle Marche, 4.486 nel Lazio, 2.978 in Campania, 1.871 nella Provincia autonoma di Trento, 2.936 in Puglia, 1.135 in Friuli Venezia Giulia, 2.301 in Sicilia, 2.100 in Abruzzo, 1.494 nella Provincia autonoma di Bolzano, 355 in Umbria, 817 in Sardegna, 823 in Calabria, 463 in Valle d’Aosta, 229 in Basilicata e 198 in Molise.

LOCATELLI: CALO COSTANTE DAL 3 APRILE, R0 TRA 0,5 E 0,7

“Dal 5 aprile, tranne un giorno, e’ stata registrata una riduzione dei pazienti ricoverati e dal 3 aprile costantemente sono calati i pazienti in terapia intensiva. L’indice di contagiosita’ R con 0 si attesta fra 0,5 e 0,7”. Lo dice Franco Locatelli, presidente Css, in conferenza sul coronavirus.

“Abbiamo in corso di studio- spiega Borrelli- due potenziali vaccini in Usa, uno in Inghilterra, uno in Germania e uno in Cina che sono in una fase avanzata di sviluppo. Ma deve essere detto chiaramente che non vuol dire affatto imminenza di commercializzazione”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it