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Dietro il duplice omicidio di Ponticelli l’ombra di una lotta interna al clan De Micco-De Martino

A fare da scenario il quartiere est di Napoli. Fermato e ascoltato il presunto killer e ritrovata la possibile arma del delitto

Pubblicato:22-07-2022 14:08
Ultimo aggiornamento:22-07-2022 14:08
Autore:

Sant'Anastia
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NAPOLI – È maturato nell’ambito di conflittualità interne al clan di camorra De Micco-De Martino il duplice omicidio commesso mercoledì mattina a Ponticelli, quartiere orientale di Napoli, costato la vita a Carlo Esposito e Antimo Imperatore.

IL FERMO DEL PRESUNTO KILLER

Un decreto di fermo, emesso dalla direzione distrettuale antimafia di Napoli, è stato eseguito nei confronti di Antonio Pipolo dagli agenti della squadra mobile e dai militari del reparto operativo – nucleo investigativo dei carabinieri di Napoli.


RITROVATA LA POSSIBILE ARMA DEL DELITTO

Pipolo è gravemente indiziato di detenzione e porto abusivo di arma da fuoco e di duplice omicidio. L’uomo, che per gli investigatori è legato al clan di camorra De Micco-De Martino, si è presentato in procura, a Napoli, per rendere dichiarazioni. Le indicazioni fornite da Pipolo hanno permesso il ritrovamento dell’arma verosimilmente utilizzata per il duplice omicidio.

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