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VIDEO | Manfredi (Pd): “A Napoli alleanza modello Conte per essere competitivi”

Il consigliere regionale in Campania risponde così alla Dire sulla possibilità che l'intergruppo Pd-M5s-Leu sia uno schema adatto anche alle prossime elezioni comunali a Napoli

Pubblicato:22-02-2021 18:56
Ultimo aggiornamento:22-02-2021 19:05

Massimiliano Manfredi_pd Campania
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NAPOLI – “Come Partito democratico abbiamo difeso la prospettiva di un Conte Ter perché eravamo convinti che dalla maggioranza del Conte Bis potesse nascere l’embrione di un nuovo centrosinistra. Noi siamo convinti che l’embrione del nuovo centrosinistra sia un progetto da perseguire, valorizzando anche la figura di Giuseppe Conte che è stato un valore aggiunto”. Così alla Dire Massimiliano Manfredi, consigliere regionale del Pd in Campania, rispondendo a una domanda sulla possibilità che l’intergruppo Pd-M5s-Leu nato a palazzo Madama sia uno schema di alleanza adatto anche alle prossime elezioni comunali a Napoli.

Una coalizione larga – osserva l’ex deputato dem – è quello che ci consente di essere competitivi. Il mio non è solo un auspicio, si tratta di una necessità. Votiamo nelle più grandi città italiane, 20 milioni di elettori saranno chiamati alle urne, e dobbiamo presentarci in modo competitivo”. Manfredi non crede che il modello di coalizione tenuto in piedi da Conte sia in antitesi rispetto a quello proposto in Campania da Vincenzo De Luca, dove il Movimento 5 Stelle si colloca all’opposizione del Pd. “A Napoli – dice il consigliere regionale – grazie al lavoro della segreteria provinciale, queste due impostazioni si sono incontrate. Anche in Campania certi muri di incomprensione si sono finalmente rotti”. “Napoli vive una fase difficilissima, ha bisogno di tornare ad essere la capitale del Sud, il punto di raccordo istituzionale tra la Regione e il governo. Serve un cambio di passo – chiede Manfredi -, bisogna andare a Roma a chiedere un legge speciale per Napoli e, quindi, serve un sindaco con una coalizione solida, autorevole, che sia un punto di raccordo con la Regione e che sia in grado di dare del tu al governo nazionale per poter far comprendere che Napoli ha bisogno non di assistenza, ma di una legge per far esplodere il proprio potenziale, dimostrando che è una città capace di crescere”.

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“SPINTE DIVISE E FRAZIONAMENTI SONO UN ERRORE

Per Manfredi nell’individuazione del candidato sindaco del centrosinistra alle prossime elezioni comunali “oltre che un programma serve una leadership. Il percorso si era fermato a causa della crisi di governo, ma da questa settimana riparte. Roma, Napoli, Torino, Bologna sono emergenze elettorali importanti e test anche di carattere nazionale, a prescindere da quando sarà fissata la data delle elezioni”. “Chi fraziona fa un errore”, aggiunge Manfredi, interpellato sulla decisione di Antonio Bassolino di scendere in campo in prima persona.

“È legittimo candidarsi e mettersi a disposizione della competizione – osserva – ma mi auguro che la stella polare di tutti sia la voglia di unire il centrosinistra e soprattutto di riportarlo vittorioso a Napoli dopo 10 anni di rovinose sconfitte”. “Bassolino – dice l’ex parlamentare del Pd – ha legittimamente messo a disposizione dei cittadini la sua candidatura e la sua esperienza. La mia speranza è che il percorso di Bassolino possa essere inquadrato in una visione più ampia del centrosinistra. Sono convinto che i problemi politici si possano risolvere trovando una sintesi. Stavolta il futuro di Napoli viene prima degli individualismi. Bassolino ha a cuore la città e sono convinto che insieme si possa ancora discutere e trovare un punto di incontro”. In questo senso, la candidatura dell’ex sindaco ed ex governatore “può diventare un’opportunità ma può essere anche un errore grave. Ma di questo lui ne è consapevole. Prima di giudicare, comunque, bisogna mettere in campo quelle azioni politiche su cui daremo un giudizio definitivo. Va detto che chiunque proponesse spinte divisive non avrebbe il mio consenso”.

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