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In consiglio regionale della Liguria una sedia rossa per Giulia Cecchettin

Installata in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, resterà per sempre nel "Transatlantico"

Pubblicato:21-11-2023 12:32
Ultimo aggiornamento:21-11-2023 12:32
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GENOVA – Sedia rossa installata stamattina nel “Transatlantico” del consiglio regionale della Liguria, in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, con una dedica speciale a Giulia Cecchettin. “In un’Italia sconvolta dal femminicidio di Giulia, questa iniziativa assume un carattere ancora più pesante- afferma il presidente dell’aula, Gianmarco Medusei- con l’assassinio di Giulia, nel nostro Paese nel 2023 le vittime di femminicidio sono 105, un numero purtroppo rimasto costante negli ultimi anni”. L’iniziativa di oggi, aggiunge, “deve essere un momento di riflessione per tutte le istituzioni, a cominciare dalla famiglia e dalle scuole. Bisogna fare più prevenzione culturale, soprattutto nei giovanissimi, perché non dobbiamo limitarci a un simbolo, ma la sensibilizzazione deve essere 365 giorni all’anno”.

Presenti alla cerimonia il governatore, Giovanni Toti, gli esponenti della giunta e i consiglieri regionali. “Una sedia rossa, che resterà per sempre vuota nel nostro consiglio regionale, per ricordare Giulia Cecchettin e tutte le donne vittime di violenza”, commenta Toti sui social.

L’opera è stata realizzata dall’artista Patrizia Tummolo, nell’ambito di un progetto ideato da Deborah Riccelli e Gabriella De Filippis, in collaborazione con Socrem Genova. “Il progetto è partito a giugno 2022 da Pieve Ligure e questa è la 17esima sedia che installiamo, tutte in Liguria tranne una a Caserta– ricorda Riccelli- questa è la prima installazione permanente in un consiglio regionale come monito contro la violenza sulle donne”. Nell’occasione, Riccelli ha anche letto il suo monologo “L’avrei chiamata Elena”, dedicato a Jennifer Zacconi. “Queste sedie- conclude- rappresentano i posti vuoti che le donne vittime di violenza non occuperanno più”. Le vittime di femminicidio in Liguria, negli ultimi cinque anni, sono state 29. L’ultima vittima il 29 ottobre, a Savona: una donna, madre di quattro figli, è stata strangolata dal marito.


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