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Cibo e autenticità, così Bologna ha stregato i viaggiatori inglesi

La migliore città al mondo dove mangiare, ma anche meta ideale per un fine settimana di break: Condé Nast Traveller e l'Evening standard certificano la fascinazione degli inglesi per le Due Torri

Pubblicato:21-10-2022 16:22
Ultimo aggiornamento:21-10-2022 16:22

prodtti tipici, Emilia-Romagna
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BOLOGNA- Tutti pazzi nel Regno Unito per la cucina bolognese. Il capoluogo emiliano è incoronato migliore città del mondo per il cibo dai lettori di Condé Nast Traveller ed è consigliato dal quotidiano online Evening Standard ai suoi 10 milioni di visitatori unici come meta perfetta per uno short break.

L’EMILIA-ROMAGNA VOLA A LONDRA

“Nelle nostre splendide città d’arte abbiamo ricominciato a sentire parlare tante lingue straniere grazie alla ripresa del turismo internazionale. Essenziale, quindi, proseguire nell’attività di promozione sui mercati globali, presenziando i più importanti appuntamenti di settore, come il prossimo World Travel Market di Londra, dal 7 al 9 novembre, a cui la Regione parteciperà, in uno spazio dedicato in area Enit, con 15 operatori”, racconta l’assessore al Turismo dell’Emilia-Romagna, Andrea Corsini.

CITTÀ AMATA DAI TURISTI STRANIERI

“I riconoscimenti di Condé Nast e di Evening Standard ci fanno felici e ci motivano a migliorare ancora. Già prima della pandemia oltre il 50% dei visitatori di Bologna proveniva da altri paesi e i dati 2022 confermano questa tendenza. E non è solo una questione di orgoglio: è anche grazie al confronto con i visitatori provenienti da altre parti d’Europa che la nostra città può continuare a cambiare ed a crescere”, spiega Mattia Santori, presidente del Territorio Turistico Bologna-Modena.


SPAG-BOL CONTRO LE VERE TAGLIATELLE AL RAGÙ

Nell’articolo di Condé Nast Traveller, che racconta perché la città è stata scelta dai lettori come ideale meta per ‘foodie’, Bologna viene descritta come una città dalle molte sfaccettature, amata all’estero soprattutto, ma non solo, per il cibo, dove si viene per scoprire che gli Spag-bol (è il modo in cui gli inglesi chiamano gli spaghetti alla “bolognese”) britannici nulla hanno a che fare con le tagliatelle al ragù.

“ENOGASTRONOMIA DI ALTISSIMO LIVELLO”

“Non essendo nella top list delle città più visitate in Italia, Bologna riesce a mantenere un aspetto genuino, facendoti sentire come un local mentre giri tra i tanti bar e ristoranti”, scrive l’autrice dell’articolo, Sarah James. “Inoltre, la qualità dell’offerta enogastronomica è di altissimo livello, sia che si tratti di un ristorante elegante che di un panino street food con dell’ottima Mortadella, da addentare seduti sui gradini con vista su una bella piazza”, prosegue la giornalista. “Venite affamati, ripartite affascinati”, conclude, enfaticamente, James.

“SORPRENDENTEMENTE SOTTOVALUTATA”

Anche il quotidiano online Evening Standard, la “voce online dei londinesi”, con i suoi oltre 35 milioni di page views mensili (e 10 milioni di unique users), ha pubblicato il 5 ottobre un servizio sulla capitale dell’Emilia-Romagna, “48h Bologna”, suggerendo la città come mèta ideale per un fine settimana. “Sorprendentemente sottovalutata, Bologna offre una ricchissima varietà di cose da fare in 48 ore: visitare mercati e osterie così come ottimi Musei e la sede della più antica università, fino a ‘scalare’ le sue famose torri”, certifica l’articolo.

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