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Chiuso a Pisa il 125º Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia. In 2000 tra chirurghi, oncologi, radioterapisti e gastroenterologi

Pubblicato:21-09-2023 13:57
Ultimo aggiornamento:21-09-2023 13:57

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ROMA – Sì è chiuso ieri a Pisa il 125º Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia. A tracciare un bilancio dei lavori è il Presidente della SIC, Massimo Carlini. “Come ogni anno- spiega all’agenzia Dire- il congresso della Società Italiana di Chirurgia è l’evento chirurgico per eccellenza. E devo dire che ogni anno il congresso è migliore del precedente. Quest’anno si è svolto a Pisa perché la SIC aveva fatto un congresso nella città toscana soltanto nel 1905. Pisa rappresenta una sede piccola, ma enorme da un punto di vista culturale: basti pensare solamente alla presenza dell’Università “La Normale“.

UN EVENTO CON UN’AMPIA PARTECIPAZIONE

L’evento ha visto un’ampia partecipazione. “Al nostro congresso- continua Carlini- hanno preso parte 2000 persone, quasi tutti chirurghi, ai quali si sono affiancati oncologi, radioterapisti e gastroenterologi. A dare lustro ai lavori congressuali la presenza di un centinaio di ospiti stranieri”.
Due consensus conference internazionali hanno caratterizzato l’evento. “Le consensus- precisa Carlini- sono state incentrate su due aspetti molto importanti: il cancro del pancreas avanzato e i difetti di parete, ovvero il laparocele, le ernie inguinali, ombelicali e altre“.
A Pisa inoltre ci sono state alcune importanti novità. Tra queste spiccano i ‘Meet the Professor‘. “Durante il congresso- rende noto il numero uno della SIC- abbiamo invitato una ventina di autorevolissimi autori italiani e stranieri a tenere lezioni magistrali ai giovani su cosa fare in determinati aspetti della chirurgia maggiore: il polmone, l’esofago, lo stomaco, il fegato, il pancreas, le vie biliari e il colon retto. Senza dimenticare la chirurgia della tiroide, della mammella, dei difetti di parete e della patologia proctologica. Questo perché il primo compito della Società è quello della formazione e dell’aggiornamento del chirurgo, giovane e meno giovane”.
Il congresso pisano è stato poi l’occasione per fare Soci Onorari SIC “due miti viventi- afferma orgoglioso Carlini- e mi riferisco a John Cameron, il chirurgo mondiale del pancreas, e Pierre-Alain Clavien, colui che ha classificato le complicanze in chirurgia. Tra le novità, poi, c’è stata la pubblicazione di due relazioni biennali a firma di due illustri chirurghi italiani sulla chirurgia della tiroide e sulla chirurgia robotica del colon retto“.


LA SCUOLA DI SCRITTURA MEDICO SCIENTIFICA

La SIC ha dato ampio spazio alle future generazioni di chirurghi anche grazie alle attività della scuola di scrittura medico scientifica. “I giovani- dichiara Massimo Carlini- imparano come si legge e come si scrive un articolo in lingua inglese. Anche nelle sessioni video, poi, i giovanissimi specializzandi hanno potuto presentare i filmati degli interventi che hanno eseguito e che sono stati poi discussi dai chirurghi più anziani”.

DALLE PIATTAFORME ROBOTICHE ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Al 125º Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia fari accesi anche sulle nuove piattaforme robotiche e sui nuovi progetti dell’intelligenza artificiale, con una intera sessione dedicata ai problemi chirurgici nello spazio estremo. “Una chirurga italiana ha presentato un esperimento condotto con la Nasa dal titolo ‘Suture in the space’, ovvero ‘Suturare le ferite nello spazio’. Quando l’uomo si allontanerà per molto tempo nello spazio, in orbite più distanti dalla Stazione Spaziale Internazionale o addirittura nei viaggi su Marte- conclude Carlini- la telechirurgia darà la possibilità di manovrare le apparecchiature da remoto e realizzare interventi chirurgici a distanza“.

I PROSSIMI CONGRESSI NAZIONALI DELLA SIC

Dalla Toscana al Lazio, fino alla Puglia. Il congresso della Società Italiana di Chirurgia 2024 sarà infatti ospitato a Roma dal 1 3 al 16 ottobre, mentre l’edizione 2025 avrà luogo a Bari, sempre nel mese di ottobre.

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