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A Palermo nasce un parco in memoria di Ninni Cassarà

Archiviata la polemica sull'area di via Basile

Pubblicato:21-03-2024 15:47
Ultimo aggiornamento:21-03-2024 15:47

Palermo Parco Cassarà
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PALERMO – Nasce a Palermo il parco urbano Ninni Cassarà, vice questore ucciso dalla mafia il 6 agosto del 1985. La cerimonia di intitolazione del parco, che si trova all’interno di Villa Trabia, a due passi dalla centralissima via Libertà, è avvenuta nel giorno dedicato a tutte le vittime di mafia.
Presenti, tra gli altri, il sindaco, Roberto Lagalla, e la moglie di Cassarà, Laura Iacovoni. La famiglia Cassarà nei mesi scorsi aveva chiesto di togliere il proprio nome a un altro parco, quello lungo via Ernesto Basile, da tempo chiuso per la necessità di eseguire alcune bonifiche dall’amianto ritrovato nel sottosuolo.

“CASSARÀ SORRIDE CON NOI”

“Credo che Ninni Cassarà oggi sorrida con noi – le parole di Lagalla -. Siamo andati incontro a un giusto rilievo della famiglia che qualche mese fa ha temuto l’oblio per un nome che è un simbolo e che è ancora legato a un’altra villa della città che non riesce ad aprire per una serie di complicazioni legate alla necessità di bonificare tutta l’area che la riguarda. Questa villa, invece, è stata rinnovata anche grazie ai fondi Pnrr. Coniughiamo quindi la memoria, l’innovazione e la riqualificazione. Pace fatta con la famiglia? Mai avuti momenti di gelo né di polemiche – ha precisato il sindaco di Palermo – quella della famiglia era una osservazione giusta nei confronti di una situazione di inerzia che durava da tanto tempo da parte di chi, prima di noi, ha amministrato per dieci anni”.

“IL POSTO GIUSTO PER RICORDARE NINNI”

“Una giornata meravigliosa in tutti i sensi – ha affermato Iacovoni -. Qui di fronte c’è una villetta intestata alla mia amica Francesca Morvillo (moglie di Giovanni Falcone morta nella strage di Capaci, ndr): è bello che siano accanto, vicino anche alla scuola frequentata da Ninni. Credo che questo sia il posto giusto per Ninni“. Iacovoni è poi tornata sulle polemiche degli scorsi mesi relative al parco di via Basile: “Quello è stato un incidente di percorso non imputabile a nessuno. In quella vicenda è sopraggiunto un sequestro della magistratura ed è venuta fuori una tempistica esagerata, rispetto alla quale non avevamo alcuna prospettiva. Da qui l’idea, condivisa con il sindaco, di trovare un altro spazio da dedicare a Ninni. Non parlo neanche di ‘acqua passata’, perché in questa storia c’era l’assoluta buona fede da parte di tutti”.


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