BOLOGNA, 20 SET. – Niente lezioni all’Università di Bologna lunedì prossimo, 26 settembre, per permettere agli studenti fuorisede di tornare in città dopo il voto.
La decisione è stata approvata stamane, di misura, durante la seduta del Senato accademico: ha ottenuto infatti 16 voti a favore e 13 voti contrari la mozione presentata dai rappresentanti degli studenti che proponeva la sospensione di tutte le attività didattiche dell’Università di Bologna nel giorno successivo alle elezioni politiche nazionali, così da poter permettere a tutti e tutte di rientrare nella propria città di studio senza perdere alcuna lezione.
“Sicuramente è una misura importante verso la garanzia del diritto al voto di tutti i fuorisede”, afferma Valentina Novia, coordinatrice di Link Bologna-studenti indipendenti “per la quale come organizzazione studentesca ci siamo mobilitati”. Questo risultato “è stato possibile grazie anche alla presenza di componenti della nostra organizzazione all’interno del Senato accademico, frutto del risultato delle ultime elezioni universitarie. Nonostante questa misura, la questione del diritto al voto fuorisede rimane un problema silente nello scenario politico italiano”.
L’Italia, ricordano infatti gli universitari, rimane l’unico paese di grandi dimensioni in Unione Europea a escludere dal voto coloro che si trovano fuori dal loro comune di residenza. “In quanto organizzazione studentesca”, continua Novia, “continueremo a batterci per vedere il diritto di voto garantito a tutti e tutte, guardando ad un panorama europeo che dimostra che soluzioni più soddisfacenti sono possibili”.
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